Benigni di nuovo sul set, "Pinocchio" esce a Natale

La nuova versione della favola di Collodi segna il ritorno al cinema di Roberto Benigni nel film di Matteo Garrone

Roberto Benigni nel "Pinocchio" di Garrone

Roberto Benigni nel "Pinocchio" di Garrone

Prato, 20 agosto 2019 - A che punto è “Pinocchio”, l’ultimo attesissimo film di Matteo Garrone che segna il ritorno al cinema dopo molti anni di assenza di Roberto Benigni? Ben poco si sa su un progetto cinematografico che Garrone sognava e inseguiva da molti anni. Notizie scarse, lavorazione rigorosamente top secret, iniziata il 18 marzo, proseguita per undici settimane tra molte location scelte in Toscana, Puglia e Lazio con alcuni interni ricostruiti in studio.

Unica notizia certa, la data di uscita assai insolita: mercoledì 25 dicembre, proprio per Natale. Insolita in quanto i film natalizi arrivano sugli schermi alcuni giorni prima della festa. Uscire quindi il 25 pare proprio una scelta azzardata che talvolta non ha portato fortuna (clamoroso il flop di “Joan Lui”, il superkolossal di Adriano Celentano, arrivato nelle sale il 25 dicembre 1985). Smentita una anteprima alla prossima edizione del Festival di Venezia, il film rimane avvolto da misteri e segretezza. Forse per alimentarne l’attesa.

“Pinocchio”, un libro che ha stregato tutti i cineasti pratesi. Non solo Benigni, ma anche Francesco Nuti con il suo originalissimo “Occhiopinocchio” scritto con l’amico Giovanni Veronesi (CLICCA QUI PER ANDARE ALL'ARTICOLO), autore anche della sceneggiatura di “Lucignolo” per Ceccherini.

Si tratta sempre di uno dei film più attesi della prossima stagione. E chissà che non sia anche il film del rilancio di Roberto Benigni (che nella pellicola sarà Geppetto), le cui ultime partecipazioni si contano sulle dita di una mano. Il suo ultimo film da regista risale oramai al 2005, “La tigre e la neve”, la sua ultima interpretazione come attore per il film più brutto di Woody Allen, “To Rome with love” del 2012. Negli ultimi anni, solo qualche show in Rai con "La divina Commedia", i Dieci comandamenti e la Costituzione, solo qualche ospitata da Fiorello, da Fabio Fazio, al festival di Sanremo e alla premiazione del David di Donatello dove ha consegnato la statuetta al grande Tim Burton.

Passando per un “no” che ha addolorato Raffaella Carrà. La soubrette aveva corteggiato a lungo il folletto di Vergaio per la sua prima serie di interviste per Rai tre, “A raccontare comincia tu”. Magari ci sarà un ripensamento per la seconda edizione del programma.

Dunque dopo la straordinaria (e indimenticabile) interpretazione di Nino Manfredi per il “Pinocchio” di Comencini, Geppetto avrà il volto di Roberto Benigni dopo essere stato lui stesso Pinocchio nell’omonimo film campione d’incassi del 2002. E dopo aver rinunciato anni fa il ruolo da protagonista di “Dogman”, sempre di Matteo Garrone. Con il viso segnato da qualche ruga in più e da una barba incolta Benigni sarà il babbo del burattino di legno. L’ennesima versione tratta dal romanzo fra i più famosi al mondo, scritto da Carlo Collodi alla fine dell’ottocento. Benigni dovrà dividere la scena con altri grandi del cinema; a partire da Gigi Proietti nel ruolo di Mangiafuoco. Nel cast anche Rocco Papaleo e Massimo Ceccherini nei ruoli del Gatto e la Volpe, Davide Marotta (il grillo parlante), Paolo Graziosi (Mastro Ciliegia). L’attrice francese Marina Vacth sarà una nuova Fata Turchina, mentre Marcello Fonte il protagonista di “Dogman”sempre di Garrone, sarà il pappagallo.