Tre film per rileggere la figura di Orson Welles

Da giovedì 29, per tre settimane il cineclub Mabuse al Terminale, omaggia il genio Orson Welles. Si comincia da un film muto e rarissimo

Orson Welles sul set di Quarto Potere (Foto: REX USA/Olycom)

Orson Welles sul set di Quarto Potere (Foto: REX USA/Olycom)

Prato, 28 novembre 2018 - Tre film per rileggere la figura di Orson Welles, tre appuntamenti per approfondire la conoscenza di uno dei registi più importanti della storia del cinema. Per tre settimane il cineclub Mabuse rende omaggio all’attore/regista americano, scomparso nel 1985 a soli 70 anni.

Si comincia giovedì 29 novembre con un unico spettacolo alle ore 21,30, al cinema Terminale di via Carbonaia. La prima proposta farà la gioia dei cinefili, vista la rarità del film che rivedremo nuovamente sul grande schermo. Si tratta di un film rarissimo, realizzato dal “maestro” nel 1938, programmato in versione originale con i sottotitoli italiani, “Too much Johnson. Questo film segna l’esordio al cinema di un giovanissimo Welles, girato a soli 23 anni nello stesso periodo del famoso scherzo radiofonico che terrorizzò l’America (il regista ipotizzò uno sbarco alieno, narrato ai microfoni della Cbs).

Un film che tutti credevano perduto fino al 2008, ritrovato miracolosamente nei magazzini di stoccaggio della cineteca del Fruli. Da quel momento inizia un lungo processo di restauro che ha riportato alla luce “Too much Johnson”. Un appuntamento da non perdere assolutamente. Nelle due settimane successive vedremo alti due film fondamentali nella carriera del grande regista, entrato nella storia del cinema con il suo capolavoro indiscusso girato nel 1941, “Quarto potere”. Giovedì 6 dicembre ecco “Rapporto confidenziale (Mr. Arkadin), coproduzione franco-spagnola-svizzera del 1955 (anche questa pellicola sarà riproposta in lingua originale con sottotitoli). Ottavo film da regista, ennesimo da attore in compagnia di Akim Tamiroff, Michael Redgrave, Katina Paxinou. Un giovane americano si ritrova coinvolto in un giro di sigarette di contrabbando. Il film inizia così ma poi….Terzo appuntamento giovedì 13 dicembre.

E’ la volta di “Don Chisciotte”, uno dei tanti progetti incompiuti della sua carriera. Tutto parte in Italia negli anni cinquanta, dopo la proposta targata Rai per realizzare una serie di documentari ambientati in Spagna, terra amatissima e a lungo frequentata dal grande regista. E’proprio durante la lavorazione di questi documentari che Welles pensa all’idea di realizzare un lungometraggio ispirato alla figura di Don Chisciotte. Non fu affatto facile, tant’è è che il film rimase purtroppo incompiuto. Ma tutto quel materiale preziosissimo fu recuperato da un suo assistente, Jess Franco (amatissimo dai cinefili di mezzo mondo), rimontato e riproposto addirittura fuori concorso al festival del cinema di Venezia. Tre film per continuare ad amare Orson Welles, uno dei più grandi registi in assoluto. Il suo cinema e il suo coraggio continuano a dimostrarlo anche a distanza di anni.