Giovanni Veronesi
Prato, 4 luglio 2019 -Andare “a ruota libera”sul un palcoscenico è sempre un rischio. Se a farlo sono quattro nomi importanti del cinema italiano, il divertimento è assicurato. Tutti insieme appassionatamente, quattro amici, quattro mattatori del grande schermo che si racconteranno appunto “A ruota libera”, nello spettacolo previsto in piazza del Duomo mercoledì 28 agosto alle 21,30. Rocco Papaleo, Alessandro Haber, Sergio Rubini e Giovanni Veronesi che torna nella sua città per motivi professionali, magari nell’attesa di ambientaci in film visto che non è mai successo. 4 showmen da lasciare….a ruota libera !
Praticamente parte del cast de “I moschettieri del re”, ultimo film diretto da Veronesi, uscito lo scorso Natale con un grande successo di pubblico (oltre 5 milioni di euro d’incasso). Completavano il cast altri due moschettieri, Pierfrancesco Favino e Valerio Mastandrea, a cui si aggiungeva Margherita Buy nel ruolo della regina di Francia. Cosa faranno questi 4 moschettieri sul palco di piazza del Duomo ? Forse è una domanda alla quale nessuno saprà rispondere. Lo spirito dello show infatti è quello di una serata di chiacchiere, di aneddoti, di canzoni, come tra vecchi amici. Con molta improvvisazione, pare. L’artefice di questo spettacolo in tournèe da anni è proprio Giovanni Veronesi, nato artisticamente in città con le prime esibizioni al Metastasio, le frequentazioni dei corsi di teatro di Mario Rellini, fino al sodalizio con Francesco Nuti.
Amici e colleghi dai primi anni ottanta, da quando Veronesi si ritrovò sul set di “Madonna che silenzio c’è stasera”per un piccolo ruolo da attore. Da quel momento la coppia Veronesi Nuti inizia un percorso di amicizia e di collaborazione che avrebbe regalato al pubblico, una lunga serie di successi. Trionfi miliardari che hanno fatto di Cecco da Narnali, il “numero uno” al botteghino per almeno un decennio. Film come “Tutta colpa del paradiso”, “Stregati”, “Caruso Pascoski di padre polacco”, “”Willy Signori e vengo da lontano”, “Donne con le gonne”, portarono nelle casse dei produttori oltre 50 milioni di euro. Poi un film spartiacque, quel maledetto “Occhiopinocchio”che doveva essere sulla carta, il film di svolta nella carriera di Nuti, il film che gli avrebbe permesso di conquistare anche la critica. Qualcosa si inceppò, tanto che Nuti e Veronesi presero strade diverse dal punto di vista professionale, rimanendo però amici fraterni.
Tant’è che per ben due volte Veronesi ha partecipato alla rassegna “Buon compleanno Francesco”, raccontando aneddoti e curiosità, introducendo la visione di alcuni film scritti insieme. E ora Veronesi torna nella sua città con lo show “A ruota libera”il 28 agosto in piazza del Duomo. I biglietti sono già in prevendita.