Il sindaco Matteo Biffoni si ricandida: ora è sicuro

Il 7 gennaio al Metastasio l’evento pubblico per l’ufficializzazione

Matteo Biffoni

Matteo Biffoni

Prato, 31 dicembre 2018 - Matteo Biffoni scopre le carte e rilancia. Sarà ancora lui il candidato sindaco del centrosinistra nella sfida elettorale di primavera per la poltrona di Palazzo comunale. E sarà lui stesso a mettere la ceralacca su quello che, più che una voce forte, è diventato da mesi una sorta di ‘segreto di Pulcinella’.

Romperà gli indugi pubblicamente, secondo alcuni rumors, fra pochi giorni, precisamente lunedì 7 gennaio al Metastasio, nel corso di un evento pubblico che dovrebbe dare il la, oltre che alla ricandidatura dell’attuale sindaco, anche al programma di governo dei dem per i prossimi cinque anni. Le incognite, e Biffoni lo sa bene, sono comunque molteplici.

Per lui, renziano della prima ora (anche se oggi assai più defilato rispetto all’ingombrante figura dell’ex Rottamatore della Leopolda), non sarà una battaglia semplice. Prato, insieme a Firenze e a Lucca, è rimasto l’ultimo fortino dem in una Toscana che – prima per il ciclone pentastellato e poi per quello, dirompente, salviniano – ha visto sgretolare in un pugno di mesi il monolite rosso dei consensi tanto che, secondo molti addetti ai lavori, nel 2020 anche il governatore potrebbe avere una casacca politica diversa dopo decenni.

Ma al di là della forza propulsiva del contesto politico nazionale (dove Lega e Cinque Stelle sembrano tuttavia, per la prima volta dopo mesi, in fase di lieve arretramento) Prato è una città che soffre, tormentata com’è da una crisi economica che morde forte e da una microcriminalità capillare e difficile da arginare. Dal canto suo però, Biffoni può ‘contare’ su quella che finora appare come una certa inditerminatezza del centrodestra locale non esattamente coeso e che ha ancora le idee poco chiare sul nome del candidato sindaco, impegnato com’è a soppesare con la calcolatrice i rapporti di forza interni. Intanto, appuntamento con Matteo Biffoni e il centrosinistra per la sera del 7 maggio. Sarà una specia di «one man show» che aprirà, di fatto, una campagna elettorale lunga cinque mesi.