Elezioni comunali, a Prato Biagioni e Santi i campioni di voti / TUTTE LE PREFERENZE

I due Pd oltre quota mille. Belgiorno primo nel centrodestra davanti al leghista Stanasel

Marco Biagioni (Pd)

Marco Biagioni (Pd)

Prato, 28 maggio 2019 - Mai come in questa tornata elettorale la battaglia delle preferenze è stata tanto accesa. Ecco com’è andata nelle principali liste. Nel Pd al primo posto Marco Biagioni, leader dei Giovani democratici, con 1179 voti. Seconda è un’altra campionessa di preferenze, la presidente uscente del consiglio comunale Ilaria Santi, che ha ottenuto 1021 voti. Sul podio, ma con grosso distacco, c’è Marco Sapia, consigliere uscente e «sindaco» de La Querce, con 789 voti. Al quarto posto un altro consigliere uscente, Gabriele Alberti (551 voti), davanti al giovane Lorenzo Tinagli con 536 preferenze e a un altro giovane, Giannetto Fanelli con 522.

L'ELENCO: TUTTE LE PREFERENZE LISTA PER LISTA (pdf)

Settimo è l’assessore alla cultura uscente Simone Mangani: con 520 voti vince il derby contro l’altra assessore candidata, Monia Faltoni. Questi primi sette sono certi di entrare in consiglio, anche in caso di sconfitta di Biffoni. All’ottavo posto, a rischio di ingresso per i calcoli complessi sui resti, c’è Martina Guerrini con 495 voti, davanti a Matilde Rosati con 490, Maurizio Calussi con 479, Antonio Nelson Facchi con 392, Paola Tassi con 375, Lorenzo Rocchi con 363, Daniele Pinai con 352 e Diego Blasi con 339 voti. In caso di vittoria entrerebbero tutti in consiglio. Primi dei non eletti risulterebbero Dino Minervino e Serena Tropepe. Per la lista Biffoni un clamoroso ex aequo in prima posizione: Rosanna Sciumbata e Giacomo Sbolgi, entrambi con 366 voti e in teoria sicuri del seggio anche in caso di sconfitta. Al terzo e al quarto posto Teresa Lin (298 voti) e Marco Wong (278) che in caso di vittoria del sindaco uscente entrerebbero in consiglio comunale: i primi cinesi ad essere eletti. Prima dei non eletti risulterebbe al quinto posto Marzia De Marzi (222 voti), davanti ad Andrea Meoni (191). Sempre nel centrosinistra, il primo per Demos è Massimo Carlesi con 277, ma non dovrebbero bastare per un seggio; per la lista Sport vince Enrico Romei (333 voti) e in consiglio ci potrebbe entrare, davanti a Beatrice Becheri (315); più Europa è fuori dal consiglio: il primo posto va a Jonathan Targetti (175). Nell’opposto schieramento, il primo della Lega è Claudiu Stanasel (439), cittadino di origine rumene, davanti all’ex segretario provinciale Patrizia Ovattoni (353). Al terzo posto Leonardo Soldi (314), davanti a Marco Curcio (263) e ai due candidati ex Forza Italia Eva Betti (234) e Mirko Lafranceschina (223). Questi primi sei certi in consiglio anche in caso di sconfitta.

IL VOTO PER BIFFONI QUARTIERE PER QUARTIERE (MAPPA)

IL VOTO PER SPADA QUARTIERE PER QUARTIERE (MAPPA)

In caso contrario, a loro dovrebbero aggiungersi Francesco Innaco (197), Enrico Zucchi (172), Aurelio Donzella (155), Adamo Guerriero (153), Cristina Cini (141) e Matteo Lombardi (141) e, in bilico, Maurzio Marinozzi (136). Per Fratelli d’Italia il campione di preferenze è Claudio Belgiorno, con 776 voti, sicuramente eletto: è anche il più votato di tutto il centrodestra. Stacca nell’ordine Chiara La Porta (413), Rocco Rizzo (252) e Giovanni Bambagioni (171). Nella lista Spada il primo è Tommaso Cocci (275), davanti a Pamela Bicchi (152) e Filippo Boretti (147). In Forza Italia il più votato Alessandro Giugni (252), ma rischia di non entrare in consiglio in caso di vittoria di Biffoni, dietro a lui Paola Castellani (152) e Stefano Scali (128). Infine il Movimento 5 Stelle: la più votata è Silvia La Vita con 146 voti, che dovrebbe rientrare in consiglio insieme al candidato sindaco Carmine Maioriello.