Elezioni politiche 2022
Prato, 26 settembre 2022 - Nella lunga notte elettorale anche a Prato stravince Fratelli d’Italia, eleggendo nel collegio uninominale al Senato il pistoiese Patrizio La Pietra e nelle liste proporzionali della Camera il pratese d’adozione Giovanni Donzelli e Chiara La Porta, 31 anni, la più giovane parlamentare nella storia della città. Intorno alle due di notte, con oltre il 20% delle sezioni sezioni scrutinate (104 su 242) , anche la candidata del centrodestra nel collegio Uninominale Erica Mazzetti (Forza Italia) era in vantaggio sull’avversario del Pd Tommaso Nannicini con un parziale di 41.6% contro il 32%, vincendo anche in zone un tempo tradizionalmente rosse, a cominciare dalla Vallata.
A trainare la vittoria al Senato di La Pietra e il buon risultato parziale di Erica Mazzetti è naturalmente l’exploit del partito della Meloni che in base ai dati del Senato, il primo ad essere scrutinato, a quattro quinti dello spoglio (195 sezioni su 242) era il primo partito della nostra provincia. Un risultato clamoroso. Nel 2018 anche a Prato il centrodestra fu a sorpresa la coalizione vincente: lo stesso La Pietra strappò la maggioranza relativa dei consensi, il 34.4%, ma il partito della Meloni allora qui si fermò al 4.4%. Al Senato ieri notte era invece sopra il 28%. Sette volte tanto. Fra gli alleati la Lega che nel 2018 conquistò il 18% stavolta era a un parziale del 6.7%, di poco superiore al dato di Forza Italia. Vistoso e inaspettato il calo del Pd che con Renzi quattro anni fa era al 31.2% e ieri notte era a un parziale del 25%. Tante saranno le riflessioni da fare. Sempre con dati parziali, alla Camera la pratese Chiara Bartalini per il M5S era intorno al 10.2%, staccando di poco Edoardo Fanucci per il terzo polo al 10%. Troppo presto per fare previsioni sugli eletti nelle liste proporzionali di Montecitorio. Infine una curiosità: la sezione 29 (zona Ciliani e Chiesanuova) ha scrutinato il Senato in soli tre quarti d’ora. Sezione un tempo rossa, in cui Fratelli d’Italia ha preso il 29.7% contro il 22.2% del Pd. Nel 2013, meno di dieci anni fa, avevano rispettivamente il 2.3 e il 36.1% dei voti. Un segnale premonitore arrivato prima di mezzanotte.
Anna Beltrame