Ceccardi a Prato: "Cinesi bravi nel lockdown, lo siano anche nel lavoro"

Per le candidature è ancora rebus. L’unica certezza si chiama Paradiso. Anche qui una lista civica

Susanna Ceccardi con Fabrizio Tesi, presidente di Astri

Susanna Ceccardi con Fabrizio Tesi, presidente di Astri

Prato, 23 luglio 2020 - "Durante il lockdown la comunità cinese ha avuto grande disciplina. Un rigore sul rispetto delle regole sanitarie che a volte nemmeno gli italiani hanno dimostrato. Questo è da apprezzare. Ora sarebbe auspicabile che facessero altrettanto sul piano del lavoro». E’ una Susanna Ceccardi che non ti aspetti quella che ieri ha passato l’intera giornata a Prato incontrando associazioni di categoria, imprenditori, alleati e cittadini. La candidata del centrodestra alla presidenza della Regione ha parlato di immigrazione, rifiuti e lavoro. Non si è sbilanciata però sui candidati pratesi per il consiglio regionale: «Le liste le fanno i segretari – ha detto –, io non me ne occupo».

Al contempo ha però anticipato che anche a Prato si farà una lista civica a supporto della sua candidatura: «Tanti civici vogliono fare la loro parte, sono sicura che sarà un valore aggiunto». Il commissario provinciale Genuino ha annunciato la presenza in lista di Emilio Paradiso, coordinatore regionale della Lega Toscana. Gli altri nomi sono un rebus. Le donne in corsa per tre posti sembrano essere cinque: Chiti, Cafissi, Ovattoni, Storai e Betti. Fra i maschi è bagarre. Lo stesso Genuino ha dato la disponibilità alla candidatura. In corsa ci sono anche i consiglieri comunali Soldi e Lafranceschina. L’ufficialità dei nomi arriverà solo a metà agosto.

Ceccardi ha incentrato la propria giornata ad ascoltare le richieste di commercianti e industriali. «Il settore della moda e la filiera del riciclo sono in crisi – ha sottolineato – Gli imprenditori ci chiedono di potere lavorare con meno burocrazia e con una Europa e una normativa regionale che non siano nemiche. La priorità è tutelare chi dà occupazione e chi lavora». Non è mancata una stoccata ai competitor del Pd. «La questione dello smaltimento dei rifiuti nel tessile a Prato - ha detto - si trascina da anni e si aggrava sempre di più. La giunta Rossi continua a ripetere slogan a favore dell’economia circolare, ma intanto aumenta il conferimento in discarica, fino a livelli non più sostenibili».

Inevitabile il passaggio sulla lotta per la conquista elettorale di Prato, con parole però di rispetto verso il sindaco Biffoni. «Stiamo lavorando a un progetto di cambiamento per i prossimi 4 anni – ha aggiunto - Abbiamo una classe dirigente che è un’alternativa alla sinistra in tanti comuni. Fino a un anno fa non avevamo nemmeno un consigliere comunale e il centrodestra era uscito da una esperienza litigiosa. Ora penso che possiamo rappresentare un’alternativa alla sinistra anche qui. Al di là dei singoli errori che può avere commesso, devo dire che Biffoni lo rispetto come amministratore che si trova a prendere ogni giorno scelte difficili».

Infine sulla visita di Ceccardi a Prato è intervenuta anche Confcommercio. «Abbiamo evidenziato alla candidata che fra le nostre imprese il 25-30% potrebbe decidere di chiudere entro fine anno, per la crisi e il peso di tasse e burocrazia. Sono necessari fin da subito interventi a fondo perduto», è la richiesta dell’associazione.

Venerdì sera a Prato ci sarà invece a Prato Eugenio Giani, candidato del centrosinistra, dalle 18,30 in poi per un incontro al circolo Arci di Casale con cena a seguire. Sabato mattina invece arriverà in città Matteo Salvini.