Biffoni a Tirana per il sì al referendum. Milone all'attacco: "Chi paga il viaggio?"

Il sindaco ha preso un volo per l'Albania su sollecitazione del Pd, per impegnarsi nella campagna referendaria, ma secondo il suo ufficio stampa lo ha fatto a spese proprie

Matteo Biffoni (al centro), insieme con Enrico Rossi e Matteo Renzi

Matteo Biffoni (al centro), insieme con Enrico Rossi e Matteo Renzi

Prato, 29 novembre 2016 - «Chi ha pagato il viaggio a Tirana del sindaco, ma soprattutto, in quale veste Biffoni si è presentato in Albania?». La trasferta del primo cittadino ha scatenato i sospetti del consigliere Aldo Milone, capogruppo di Prato Libera e Sicura, che non ha perso tempo nel presentare una question time in consiglio comunale. Il sindaco Matteo Biffoni è volato ieri pomeriggio a Tirana per fare propaganda a favore del «sì» al referendum costituzionale del 4 dicembre tra gli italiani residenti nella capitale albanese e ha partecipato a un’iniziativa pubblica organizzata dall’ex assessore Luigi Nidito, ora residente in Albania dove è vice presidente della Camera di commercio italiana. In risposta alle perplessità di Milone l’ufficio stampa del sindaco ha fatto sapere che Biffoni si è recato a Tirana su sollecitazione del Pd, che ha chiesto l’impegno a favore del «sì» a vari amministratori locali, facendolo interamente a spese proprie, come era accaduto in altre recenti trasferte. Nella capitale albanese, oltre ad intervenire, come detto, all’iniziativa pubblica organizzata dal locale circolo del Pd sul referendum in veste di esponente del Pd, Biffoni incontrerà il sindaco di Tirana. Non solo. Pare infatti che Biffoni avesse da tempo in programma un viaggio in Albania per incontrare alcuni imprenditori e la campagna per il referendum a Tirana è stata l'occasione per partire proprio in questa settimana.