Prato, 28 maggio 2014 - C’E’ CHI dice che ci sia una lista con una trentina di nomi, chi ne ha contati meno e chi invece giura di non averne parlato mai. Lui, il nuovo sindaco Matteo Biffoni, ha detto che la squadra di governo sarà pronta in una settimana, dieci giorni al massimo, e che non rappresenta «un problema» aggiungendo pure che finora non aveva voluto pensarci perché non era sicuro di vincere così bene e così rapidamente. I nomi però in città corrono e anche se restano soltanto delle suggestioni, almeno fino a quando la squadra non sarà ufficializzata, è bene registrarli. Chissà che qualcuno non sia davvero nella lista, o nella testa, di Biffoni.

LE INDISCREZIONI più ricorrenti riguardano il presidente dell’ordine dei medici e proposto della Misericordia Luigi Biancalani, considerato da diversi il nuovo assessore alla sanità.
Un nome nuovo potrebbe essere quallo di Silvia Bocci, commercialista, competitor alle parlamentarie di fine 2012 e possibile assessore al bilancio. Un’altra donna che potrebbe avere un ruolo forte nella giunta (vice sindaco?) è Ilaria Santi, consigliera uscente, legata a Biffoni, senatrice mancata per un soffio e capace di ottenere 989 preferenze alle ultime elezioni. La scuola potrebbe essere sua. Anche Monia Faltoni (580 preferenze) ha qualche possibilità di entrare in giunta. Per lei si era parlato della presidenza del consiglio, ruolo per il quale sembra però favorito il capogruppo uscente Massimo Carlesi. Tra le donne potrebbe prendere quota il nome di Marzia de Marzi, presidente del Palazzo delle professioni.

GUARDANDO invece ai tecnici «impegnati», per usare l’identikit tracciato da Biffoni nella prima conferenza stampa da sindaco, un nome che gira è quello dell’imprenditore Alessandro Brogi, amico del sindaco e vicepresidente Cna, anche se lui smentisce. In piazza a festeggiare Biffoni lunedì c’era anche l’imprenditore Lorenzo Guazzini, ma gli ultimi rumors lo danno fuori dalla partita.

STABILI le quotazioni di Luca Vannucci come potenziale assessore allo sport, così come quelle dell’architetto Valerio Barberis per l’urbanistica. Sarebbe pronto per un eventuale ruolo nella futura squadra di governo anche il presidentissimo della fu circoscrizione ovest Giovanni Mosca e c’è chi fa anche il nome di Enrico Giardi. Da non sottovalutare nemmeno Simone Barni, responsabile organizzazione del Pd, renziano di ferro che è stato in corsa per la segreteria del partito.

LA COMPOSIZIONE della giunta influenzerà anche quella del consiglio. Dopo un rimpallo di interpretazioni (sbagliate) anche all’interno del Pd, è arrivata l’ufficialità dell’elezione di Gianni Bianchi come consigliere. Il medico ha le stesse preferenze di Antonio Napolitano ma il suo nome viene prima in lista e per la legge conta questo. Se però Santi e Vannucci, o uno dei due o magari un terzo come il giovane Rocchi, finissero nella nuova giunta ci sarebbero possibilità anche per gli esclusi.