Bobo Vieri è pronto alle nozze. "Non vedo l’ora di essere padre"

La compagna Costanza Caracciolo gli darà presto una bimba

Christian Vieri e Costanza Caracciolo

Christian Vieri e Costanza Caracciolo

Prato, 3 novembre 2018 - Non sta nella pelle Christian Vieri per la nascita della figlia, prevista entro poche settimane. Un’attesa che ha reso il bomber più dolce e molto fedele.

Il ‘Bobo’ nazionale ha messo la testa a posto grazie all’amore con l’ex velina Costanza Caracciolo, tanto da arrivare a parlare di nozze. Diventare padre ha cambiato tutto. "La mia famiglia è impazzita quando ha saputo che Costanza era incinta, lei per me è la numero uno, la conosco da 15 anni, ma soltanto un anno e mezzo fa ho iniziato a scriverle dandole i voti su come si vestiva. Poi, ci siamo visti a Roma e abbiamo iniziato a frequentarci – ha detto Vieri in una recente intervista in tv – Ora aspettiamo una bambina. Non vedo l’ora che nasca mia figlia. Assisterò al parto, sarò accanto alla mia compagna: è un’esperienza forte ma voglio esserci".

E dopo la paternità potrebbero arrivare le nozze? "Vediamo, ne parleremo, io non ho problemi. Facciamo nascere la bambina poi vedremo", ha spiegato l’ex giocatore di Juventus, Inter e Nazionale che ha anche parlato dello slendido rapporto che ha con i suoi genitori: "Sono sempre stato molto mammone, quando sono venuto in Italia scrivevo a mia madre un sacco di lettere che lei tiene ancora nel portafoglio. Mio padre invece parlava poco, ma mi ha sempre sostenuto. Non me l’ha mai detto, ma so che è orgoglioso di me. Mi faceva solo due o tre appunti la domenica sera e quando non diceva nulla ero contento. I miei genitori sono molto aperti, non tutti mi avrebbero dato l’ok per andare dall’altra parte del mondo, a giocare in Australia. Ma la figura più importante all’inizio della carriera è stato mio nonno Enzo".

Tutti a Prato sapevano quanto Enzo Vieri (scomparso nel 2011, ndr) fosse fiero ed entusiasta del nipote, ogni volta che giocava la Nazionale era sempre il primo a essere intervistato: "Mio nonno era follemente innamorato di me. Mi portava ai provini, in giro, dappertutto – racconta ancora il bomber – è stato il mio primo tifoso".

E.D.