Prato, frena l'imprenditoria cinese: produzione industriale al -5%

I dati trimestrali forniti dalla Confindustria

Nella foto d’archivio un’operaia cinese al lavoro

Nella foto d’archivio un’operaia cinese al lavoro

Prato, 9 dicembre 2019 - Per la prima volta in 20 anni l'impresa cinese di Prato frena per la prima volta in 20 anni: la produzione industriale del settore dell'abbigliamento del distretto toscano, ad appannaggio in modo quasi esclusivo di imprenditori e lavoratori orientali che risiedono in città, nei primi due trimestri del 2019 ha registrato -4,6% e -5% rispetto ai trimestri precedenti.

A dirlo sono i dati diffusi da Confindustria Toscana Nord nel corso della conferenza stampa di fine anno. La crescita del comparto in città - composto da circa 5 mila aziende cinesi e da poche altre italiane - era stata una costante dell'ultimo ventennio, che ha portato il distretto dell'abbigliamento a superare il numero di addetti del settore tessile pratese (i primi sono più di 20 mila, i secondi sono poco più di 19 mila) e a fare di questa provincia quella con il maggior numero di lavoratori del settore in Italia.