Il premio Aspen assegnato al geologo Luca Bindi

La ricerca sui quasicristalli di Bindi e Steinhardt ottiene il prestigioso riconoscimento

Il professor Luca Bindi

Il professor Luca Bindi

Firenze, 20 marzo 2018 - Lo studio "The quest for forbidden crystals" («La ricerca di cristalli probiti») vale a Luca Bindi, docente del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, e a Paul J. Steinhardt del dipartimento di Fisica dell’Università di Princeton, il prestigioso premio «Aspen Institute Italia». E’ un grande riconoscimento, che premia la collaborazione scientifica fra Italia e Stati Uniti.

«Una notizia che ci fa grandissimo piacere – spiega lo scienziato – anche perché è piuttosto raro trovare la geologia in questo tipo di premi, dove di solito sono protagoniste altre discipline». Al centro della ricerca premiata c’è quella che ormai sta diventando una vera e propria epopea scientifica, quella dei quasicristalli. Scoperti in natura, riprodotti in laboratorio, i quasicristalli (materiali a metà tra lo stato cristallino e quello vetroso, di origine extraterrestre) sono al centro delle ricerche di Bindi.

La ricerca è stata anche pubblicata da diverse riviste scientifiche internazionali e mette in evidenza l’importanza dei quasicristalli, che presentano interessanti proprietà per il loro utilizzo industriale (in particolare la bassa conduzione di calore e di elettricità), oltre a fornire informazioni riguardanti le condizioni del sistema solare primordiale e sulla formazione dei pianeti, senza dimenticare la possibilità di indagare su possibili applicazioni scientifiche e industriali. Il professor Bindi riceverà il premio a Roma giovedì 25 ottobre nella sede dell’Aspen Institute Italia a Palazzo Lancillotti, in piazza Navona.

Luca Boldrini

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