Estate e capodanno: Siena si diverte con i pratesi

Fabbrica d’Opera organizzerà l’estate e il capodanno a Siena

Piazza del Campo a Siena

Piazza del Campo a Siena

Prato, 10 gennaio 2016 - FABBRICA d’Opera organizzerà l’estate e il capodanno a Siena. L’associazione culturale pratese era arrivata seconda al bando indetto dal Comune della Torre del Mangia e ora è stata ripescata. Infatti il consorzio vincitore si è ritirato lasciando spazio alla «Fabbrica» pratese che fa capo all’imprenditore Riccardo Rami, già socio dell’attore John Malkovich nell’«Opificio JM» di piazza San Marco.

L’associazione di Prato aveva partecipato al bando lanciato dal Comune di Siena lo scorso aprile per «promuovere e sostenere eventi che rappresentino occasione di intrattenimento, incontro e aggregazione e nel contempo costituiscano una forma di valorizzazione della città»: tre anni di incarico, un contributo di 50mila euro totali da aggiudicare al ribasso e la richiesta di organizzare otto eventi ogni anno – «in Piazza del Campo e in zone limitrofe del centro storico tra cui due obbligatoriamente in estate, tre con la partecipazione di artisti «di rilevanza nazionale o internazionale» e, naturalmente, il Capodanno.

DOPO la rinuncia del consorzio senese Il Campo – che raccoglie alcuni commercianti della piazza principale e che giudica il progetto «anti-economico» - Siena in ottobre ha richiamato Fabbrica d’Opera che però in soli due mesi non poteva organizzare il Capodanno. Poi una pausa autunnale e il bando che ricompare solo a fine dicembre, quando una determina comunale formalizza il passaggio – per un ribasso del 6 per cento e una compartecipazione comunale pari, quindi, a 47mila euro – all’associazione pratese. Che però non ha ancora firmato ufficialmente il contratto: il presidente Rami è attualmente impegnato all’estero, in Cina, e dovrebbe andare a Siena la prossima settimana. Ma intanto, lunedì scorso, il 4 gennaio, Fabbrica d’Opera ha presentato il piano della programmazione del primo anno.

A parlare è Tommaso Geri, 36 anni, consulente esterno dell’associazione, regista e musicista jazz: «Il nostro progetto prevede spettacoli di danza, teatro e lirica, ma anche concerti jazz nel periodo antecedente al Palio con un occhio rivolto sempre alla lirica e ai temi sonori di Puccini, e infine la musica cantautoriale per cui nei prossimi anni stiamo pensando di organizzare un concorso aperto ai giovani di tutta Italia. Il pezzo forte sarà l’opera in piazza Duomo».

DEL PIANO insieme a Rami, che avrà la supervisione, e a Geri si è occupata anche il soprano Silvia Pacini che spiega: «Ci eravamo messi l’animo in pace dopo essere arrivati secondi, poi siamo stati richiamati ed è stata una bella soddisfazione. Per gli eventi lavoreremo insieme a Fonderia Cultart e tra le proposte oltre alla Tosca nel teatro naturale di piazza della Quercia che si apre sul Duomo, c’è anche la musica per immagini con le colonne sonore dei film celebri in piazza S. Francesco, eseguite da un quartetto d’archi con pianoforte e voce. Per l’ultimo dell’anno abbiamo pensato vari spettacoli nelle piazze con concerti, artisti di strada e l’evento clou in piazza del Campo. L’ispirazione è arrivata da ‘Effetto Venezia’ a Livorno dove quest’anno ho cantato in Cavalleria Rusticana. Vorremmo replicare quella bellissima atmosfera piena di iniziative e coinvolgere anche il commercio locale e regionale ».

Fabbrica d’Opera ha all’attivo l’allestimento di tre rappresentazioni con il Comune di Prato all’epoca della giunta Cenni, una recente consulenza artistica col Teatro del Popolo di Colle Valdelsa che ha messo in scena la Turandot ad aprile e una rassegna jazz che dovrebbe partire, a Prato, a febbraio.