"Wild World", quell’indimenticabile 1970

Da stasera alla Scuola Verdi un viaggio attraverso le grandi canzoni composte 50 anni fa. Si parte da Beatles, Hendrix, Simon & Garfunkel. .

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Primo appuntamento questa sera dalle 21.30 alla Scuola di musica Verdi con "Wild World 1970", un viaggio in musica nei leggendari anni Settanta partendo dal suo primo emblematico anno, a cura del critico Alessio Zipoli. Sei capitoli per raccontare un anno unico per innovazione e impatto sulla storia della musica degli ultimi cinquant’anni: l’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria alla mail [email protected] (per info: 0574 1835021 | 5152 | 7712). Il 1970 è l’anno in cui si formano i fondamentali generi musicali della nuova pop music, l’anno in cui si accendono i pianeti emergenti della galassia rock, dalla black music rinnovata dal funk al pop brasiliano e il rock argentino, fino al successo del latin-rock di Santana. Il 1970 ha un’importanza straordinaria anche per la canzone italiana, quando Lucio Battisti congeda definitivamente il beat con la cascata di successi tratti da Emozioni, e De André stupisce la contestazione giovanile con i vangeli apocrifi del capolavoro La buona novella.

Il titolo del primo incontro è "Bridge Over Troubled Water - Da Hendrix ai Beatles, il grande commiato dagli anni ‘60" e sarà incentrato sull’apice e sull’implosione dei fermenti del decennio precedente, con lo scioglimento delle band più amate del tempo, i Beatles e Simon & Garfunkel - rispettivamente con gli album Let it Be e Bridge Over Troubled Water -, e con la scomparsa tragica di Jimi Hendrix e Janis Joplin. Il secondo appuntamento è per giovedì 23 luglio con "Child In Time - L’infanzia dell’hard rock tra Led Zeppelin, Black Sabbath e Deep Purple", mentre giovedì 30 luglio sarà la volta di "It’s a Little Bit a Funny, This Feeling Inside - La nascita del cantautorato da Cat Stevens a Elton John. Il quarto incontro sarà lunedì 3 agosto con "Black Mania! - I Jackson 5 alla conquista dell’America e la nascita del funk", il quinto giovedì 6 agosto con "Samba pa ti - La nuova galassia latina tra bossa nova, rock argentino e il caso Santana". Infine, lunedì 10 agosto la serata dedicata alla musica italiana con"Battisti VS De André? - Tra Emozioni e La buona novella". Il ciclo di incontri fa parte del cartellone estivo organizzato dal Comune.

Sempre sotto l’egida del Comune e sempre stasera da segnalare il divertente spettacolo che alle 21.30 andrà in scena a Officina Giovani. Sul palco degli ex Macelli approda la comicità irriverente di Guido Nardin in arte Ugo Sanchez Jr. nei panni di Rio Boom Boom. Ugo Sanchez Jr. porterà in scena vari numeri che provengono da più di dieci anni di spettacoli. Con un linguaggio universale privo di parole, il personaggio si contraddistingue per la sua eleganzastravaganza. Rio Boom Boom è come un bombardamento mediatico, così come una canzone che diventa un tormentone e non si riesce a smettere di canticchiare tanto facilmente. Lo spettacolo è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite (per informazioni: 0574 1835021 | 5152 | 7712).

Infine, sempre oggi, l’artista Elena Mazzi sarà al Pecci dalle 19 per un dialogo con Irene Innocente e Elena Magini. La Mazzi sarà protagonista a Prato del laboratorio per ragazzi dai 12 ai 14 anni "Tra architetture e spazi interstiziali" dal 20 al 24 luglio, a cura del Pecci, nell’ambito del progetto Vagabondi Efficaci. Il workshop proporrà ai giovani una serie di esercizi sullo sguardo per comprendere, dopo il prolungato periodo a limitata mobilità, lo spazio che ci circonda, tra architettura e paesaggio. Ingresso libero.