Vuole gettarsi dal ponte: viene acciuffato al volo

E’ rimasto sospeso nel vuoto dal ponte Datini reggendosi solo sulle braccia. Voleva togliersi la vita per una delusione d’amore

Carabinieri

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Prato, 19 settembre 2019 - E’ rimasto in sospeso nel vuoto dal ponte Datini reggendosi solo sulle braccia. Voleva togliersi la vita, sembra a causa di una delusione d’amore. Ma per fortuna in quel momento stava passando una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Radiomobile che ha notato la scena ed è intervenuta senza perdere tempo. In realtà già un altro automobilista si era fermato nel tentativo di aiutare l’uomo e di farlo desistere dal suo folle gesto, ma non ci era riuscito: l’uomo aveva oltrepassato la ringhiera del ponte ed era andato dall’altra parte. L’intervento dei carabinieri è stato provvidenziale perché i due militari sono arrivati nel momento esatto in cui l’uomo, un italiano di 40 anni, ha lasciato la presa per buttarsi nel fiume.

Come in una scena da film, i militari sono riusciti a prenderlo al volo per le braccia prima che precipitasse di sotto e, con non poca fatica, lo hanno riportato con i piedi per terra. Il tempismo è stato perfetto. E’ stato chiesto l’intervento di un’ambulanza e sul ponte Datini è arrivata la Croce d’Oro. L’uomo c è stato preso in carico dai volontari mentre i due carabinieri si sono fatti medicare. Nelle convulse fasi del salvataggio, infatti, sono rimasti lievemente contusi. Tirare su il quarantenne rimasto sospeso nel vuoto, con sotto solo il Bisenzio, non è stata una cosa facile. Una scena vista da decine di automobilisti che in quel momento passavano dalla zona, sempre parecchio trafficata. Uno dei due carabinieri ha riportato contusioni giudicate guaribili in dieci giorni, l’altro ha ferite più lievi.