Vongole illegali in valigia e lumache alla salmonella: maxi sequestro

Operazione dei Nas in locali gestiti da cinesi

Le vongole sequestrate

Le vongole sequestrate

Prato, 25 gennaio 2020 - Blitz dei carabinieri del Nas di Firenze nella pescheria Hailida di via Puccini e al ristorante International di via Roncioni, gestiti da imprenditori cinesi. I militari hanno denunciato alla procura di Prato e all’autorità sanitaria il titolare della pescheria, un 47enne, e il titolare del ristorante, un 50enne. In particolare nella pescheria i carabinieri del Nas hanno trovato e sequestrato 16,2 chili di pesce e vongole cinesi risultati in cattivo stato di conservazione e giunti a Prato in modo illecito, perché non provenienti da uno stabilimento di depurazione autorizzato. Per vongole e pesce è scattato il sequestro penale, mentre a sequestro sanitario sono stati sottoposti oltre 89 chili di frutti di mare senza tracciabilità. Il controllo nel ristorante ha portato al sequestro penale di circa 32 chili di vongole mal conservate, inoltre i carabinieri hanno elevato una sanzione amministrativa di 1500 euro al titolare della pescheria per aver omesso gli obblighi sulla tracciabilità degli alimenti. Non solo, gli uomini del Nas hanno denunciato la titolare cinese di 36 anni (irreperibile) del «Food Plaza», adesso chiuso, perché a metà gennaio hanno trovato alcune lumache di acqua dolce, in particolare la Sinotaia quadrata, positive alla salmonella e pronte ad essere vendute. Secondo i Nas sarebbero raccolte dai commercianti cinesi nel Bisenzio e nell’Arno, come è stato scoperto nell’agosto scorso a Montelupo: proprio nella città della ceramica è stata emessa una ordinanza per vietarne il consumo perché contengono un’alta carica batterica. Sempre le indagini hanno portato i carabinieri a individuare un vero e proprio traffico illecito di vongole, che arrivano dalla Cina trasportate in normali valigie. Questo tipo di vongole, infatti, riesce a resistere alcuni giorni anche fuori dall’acqua. Ad occuparsi del loro trasporto sarebbero dei corrieri cinesi. Uno di questi è stato sorpreso in via Filzi dai carabinieri: l’uomo, un 58enne senza fissa dimora, ma regolare, era arrivato in Italia la mattina stessa del controllo. In tasca gli è stato trovato il biglietto aereo. Alla vista dei militari ha cercato di allontanarsi, lasciando a terra due grosse scatole che trasportava a mano. Una volta aperte, i carabinieri hanno verificato che si trattava di un ’pregiato’ carico di 30 chili di vongole in cattivo stato di conservazione e senza tracciabilità. In genere il costo delle vongole si aggira attorno ai 20 euro al chilo. Anche il corriere è stato denunciato.

Sara Bessi