Volpino rinchiuso in una gabbia da anni: salvato

Viveva come un prigioniero, recluso da anni in una gabbia di legno fatiscente, senza neanche la ciotola dell’acqua

Un esemplare  di Volpino. Le guardie zoofile hanno salvato un cane rinchiuso  in gabbia da anni

Un esemplare di Volpino. Le guardie zoofile hanno salvato un cane rinchiuso in gabbia da anni

Prato, 11 ottobre 2018 - Viveva come un prigioniero, recluso da anni in una gabbia di legno fatiscente, dalle dimensioni così ridotte da impedire un adeguato movimento e senza neanche la ciotola dell’acqua: queste le condizioni in cui è stato trovato Cliff, giovane volpino italiano di circa 3 anni, sequestrato dalle guardie zoofile dell’Oipa di Prato. Le guardie, intervenute in seguito ad una segnalazione, solo dopo diverse ricerche sono riuscite a individuare la posizione della gabbia del cane, nascosta all’interno di una piccola corte, abitata da cittadini cinesi. Non appena è stato avvistato, il cane ha iniziato ad abbaiare a perdifiato, rosicchiando e grattando quelle assi di legno che erano la sua gabbia e a nulla sono valsi i tentativi di nasconderlo con un telo da parte dei proprietari.

Oltre alla denuncia per maltrattamento di animali, è scattato il sequestro del cane, effettuato anche grazie alla collaborazione della polizia, intervenuta per placare le proteste da parte dei proprietari, nonostante il forte astio che il cane mostrava verso di loro, come evidente dal fatto che, una volta liberato dalla sua prigionia, si sia avventato su di loro mordendoli.

«Cani rinchiusi in gabbie minuscole da cui non escono mai, lasciati nell’incuria totale e privi di ciotole dell’acqua: ci troviamo da tempo costretti a intervenire sul territorio di Prato per prevenire i reati a danno degli animali da parte di cittadini cinesi che, forse per ragioni culturali, tengono i cani in condizioni incompatibili con il loro benessere – afferma Simonetta Valentini, coordinatrice provinciale delle guardie zoofile dell’Oipa – Ci stiamo impegnando in un lavoro di sensibilizzazione, attraverso la diffusione di un volantino bilingue che contiene non solo consigli per una corretta e rispettosa convivenza con gli animali, ma anche per spiegare che la violazione delle norme comporta sanzioni e denunce penali».