I nostri consigli per l’ascolto su Rete Toscana Classica di questa settimana cominciano all’insegna benaugurante dell’arcobaleno dopo la tempesta: quello che su cui transitano gli dei di Wagner per l’entrata nel Walhalla. Boulez dirige quattro pezzi sinfonici dalla Tetralogia partendo da "L’oro del Reno", oggi alle 12,40; alle 18,40: "Piccola Russia" di Cajkovskij, Sinfonia n.2. diretta da Karajan. Domani alle 12,05 Toscanini dirige Beethoven "Sinfonia n.1"; alle 12,40 Klemperer per Beethoven "Eroica" e Hindemith "Nobilissima visione". Tutto Liszt per il pianoforte di Rubinstein alle 16,33; Sostakovich esegue Shostakovich al piano alle 18,40 con il violoncello di Rostropovich. Martedì alle 9 Cavalleria Rusticana, il giorno dell’anniversario della prima, nel 1890 al Costanzi di Roma (dirige Sinopoli, canta Domingo). Alle 17,07 un po’ di musica del prolifico Malipiero, con la Camerata diretta da Marzio Conti e da Filippo Maria Bressan. Il Buonarroti fu anche poeta, e Hugo Wolf, compositore austriaco di metà ‘800, ne mise in musica diverse poesie: Barenboim e Pappano al piano accompagnano la voce di Fischer-Dieskau, Muti dirige la Chicago Symphony Orchestra (alle 20,30). Mercoledì alle 14,08 c’è Piazzolla con Vittorio Ceccanti- violoncello e Ivano Battiston-fisarmonica. Alle 20,30, da non perdere, una voce di espressività unica, quella del basso bulgaro Boris Christoff: undici memorabili brani con grandi direttori come Gui e Karajan. Giovedì alle 12,05 la voce di un’altra "amica" della nostra Camerata per un repertorio "leggero": Monica Bacelli accompagnata al piano da Ballista per le indimenticabili romanze di Tosti. Un’altra voce di mezzosoprano (alle 19,44), quella di Teresa Berganza per De Falla e Joaquin Turina. Venerdì alle 12,40 Bernstein dirige Schubert e Mahler ne "Il Titano".
Karajan alle 20,30 esegue l’articolazione dodecafonica di "Verklaerte Nacht" di Schoenberg e la configurazione melodica coinvolgente della Sinfonia n.1 di Brahms. Sabato alle 20,30 appuntamento con l’opera: è ancora tempo di "Orfeo" dopo quello eseguito con grande successo dalla Camerata giovedì sera, questa volta come "tragicommedia" in musica di Luigi Rossi, nel 1647.
Goffredo Gori