Villa Fiorita più moderna. Centrale di sterilizzazione per interventi più sicuri

La struttura sarà in grado di soddisfare 8.000 prestazioni chirurgiche all’anno . Intanto aiuta la Regione a smaltire le liste d’attesa della Asl e di Careggi.

Villa Fiorita più moderna. Centrale di sterilizzazione per interventi più sicuri
Villa Fiorita più moderna. Centrale di sterilizzazione per interventi più sicuri

Villa Fiorita accresce i suoi servizi: lo fa con la nuova centrale di sterilizzazione, inaugurata ieri mattina (è in funzione da luglio), che sarà in grado di coprire le necessità delle cinque sale operatorie e di soddisfare oltre 8mila prestazioni chirurgiche all’anno. Un potenziamento che

riporta all’interno della casa di cura un servizio importante a sostegno dell’attività chirurgica e a conferma dell’attenzione per la qualità delle prestazioni ai cittadini. La struttura, che sorge nella palazzina in cui si trova la radioterapia, è dotata di tecnologie di ultima generazione e di apparecchiature a basso impatto ambientale: occupa uno spazio di circa 100 metri quadrati divisi in tre stanze e impiega 7 dipendenti. Di questi ultimi 6 sono neo-assunti. "In un momento di particolare crescita dell’attività chirurgica - sottolinea Valter Giovannini, direttore generale di Villa Fiorita - sentivamo la necessità di potenziare la nostra flessibilità operativa, di introdurre una competenza ulteriore tra i nostri professionisti. La centrale di sterilizzazione è una struttura all’avanguardia tanto che potrebbe sostenere fino a 2530mila interventi all’anno. Potremmo prendere commesse esterne". L’investimento è di un milione di euro, a conferma della "nostra attenzione alla qualità dei processi assistenziali" e ciò "porta la nostra struttura sanitaria ad essere un riferimento nella realtà toscana e nazionale per quanto riguarda l’attività chirurgica ortopedica e non solo", aggiunge Giovannini. C’è già una forte richiesta da parte di Asl Centro e Careggi di "usare i nostri spazi: un onore per noi che rappresentiamo da sempre un punto di riferimento nella sanità". Il volume di attività di Villa Fiorita è di 20 milioni di cui tre milioni e mezzo in attività congiunta con Asl e Careggi, a cui vanno aggiunti un milione e 300mila euro di oculistica con l’ospedale di Prato. Villa Fiorita è protagonista del progetto di recupero regionale delle liste d’attesa del periodo covid, sia dell’Asl Centro per 400mila nel 2022 e per 900mila nel 2023 sia per il Cto (quest’ultimo presente a Prato per interventi ortopedici da agosto fino al 31 dicembre) per mezzo milione di euro. Tra le novità, per la sicurezza dei pazienti, la conversione di 2 dei 114 posti in letti di subintensiva. Plauso dal sindaco Matteo Biffoni anche per le sei assunzioni. Simona Bianco, responsabile della centrale, ne sottolinea i vantaggi logistici: "Qui i dispositivi medici usati nelle sale operatorie sono lavati, controllati, riconfezionati e ricondizionati grazie a macchinari di ultima generazione e tecnologie informatiche che consentono la tracciabilità di ogni kit".

Sara Bessi