Viale Montegrappa, subito polemiche sugli alberi tagliati

Garnier contro il progetto del Comune. Ma l'assessore Alessi: 'Necessario intervenire'

Il taglio degli alberi in viale Montegrappa

Il taglio degli alberi in viale Montegrappa

Prato, 21 gennaio 2019 - «Avremmo potuto anche prendere per buono il progetto di riqualificazione del viale Montegrappa, se non fosse che gli alberi tagliati tutto potevano essere ma non certo malati e pericolosi. Se questa riqualificazione si basa sulla bugia della pericolosità degli alberi come può, tutto il progetto, essere credibile?». La domanda della consigliera comunale di opposizione Marilena Garnier, candidata civica a sindaco in vista delle prossime elezioni, è quella dei cittadini che hanno visto gli operai al lavoro in viale Montegrappa sabato mattina. Ci sono alberi che, a guardare i ceppi che sono rimasti sulla strada, sembravano perfettamente sani: perché allora tagliarli?

Un particolare di uno degli alberi
Un particolare di uno degli alberi

«Perché abbiamo fatto una scelta di riqualificazione di tutto il viale – è la risposta dell’assessore ai lavori pubblici Filippo Alessi – Ci sono 13 alberi che sono stati certificati come pericolosi per l’incolumità pubblica, mentre tutti gli altri, nel complesso sono più di 80, verranno sostituiti per una scelta precisa che è il frutto di un lavoro di ascolto di un anno. Abbiamo sentito il parere di diversi enti ed esperti, dall’università alla Sia (Società italiana albericoltori), la Vab e alcuni agronomi. Tutti ci hanno detto che gli alberi capitozzati come quelli del viale, ovvero potati in modo che i rami non ricrescano come prima, vanno sostituti perché la pianta non sviluppa più le radici e dunque col tempo diventa pericolosa. I tigli di viale Montegrappa hanno già 90 anni, in più hanno il colletto coperto di asfalto...». Ma quanto servirà per riavere un viale alberato con l’aspetto simile a quello attuale? «Circa dieci anni – continua Alessi – Verranno ripiantati frassini alti circa quattro metri e mezzo (attualmente i tigli del viale sono alti mediamente il doppio, ndr) e progressivamente ci riavvicineremo all’aspetto attuale. Potevamo anche sostituire le piante poco alla volta, ma non avrebbe avuto senso. Abbiamo seguito una strada che è la normalità in tutta Europa. A Barcellona hanno sostituito migliaia di alberi nei viali, era giusto fare una scelta vera».