SILVIA BINI
Cronaca

Via Morecci basta con le file. Parte il raddoppio della strada. Ma solo dopo la fine scuola

Un progetto strategico per migliorare la viabilità in entrata e in uscita per i residenti e per gli scuolabus della Alberto Manzi. Calamai: "Aspettiamo giugno per creare meno disagi".

Partiranno dopo la fine della scuola, intorno alla metà di giugno, i lavori di ampliamento di via di Morecci. La decisione è stata assunta dal Comune a seguito dei colloqui intercorsi tra il sindaco Simone Calamai e l’assessore alla viabilità Valentina Vespi con la dirigenza dell’istituto comprensivo Margherita Hack. L’obiettivo è quello di azzerare i disagi per i docenti e i genitori che ogni mattina devono raggiungere il polo scolastico di Morecci, che attualmente comprende l’asilo nido Piccino picciò e la scuola primaria Alberto Manzi.

Dunque, il cantiere per l’allargamento di via Morecci, che porterà al raddoppio della carreggiata, partirà a scuole chiuse: "Il Comune, dopo aver acquisito le aree private necessarie per allargare la via Morecci, ha affidato i lavori ad una ditta privata - spiega il sindaco Simone Calamai -. Già da alcune settimane siamo pronti per partire con il cantiere, ma abbiamo deciso di attendere la fine delle lezioni per eliminare i disagi per docenti e genitori".

La prima fase del progetto prevede il raddoppio della carreggiata di via di Morecci, tra il parcheggio della scuola Alberto Manzi e la via Garibaldi. Il progetto di miglioramento della viabilità di Morecci e del potenziamento dei parcheggi a servizio del polo scolastico ha un valore strategico. In primo luogo il raddoppio di via Morecci consentirà di migliorare la viabilità in entrata ed in uscita di tutti i residenti della zona, che così potranno evitare di compiere ampi giri del centro cittadino. Inoltre, la nuova viabilità consentirà una percorrenza più agevole per tutti i mezzi, come gli scuolabus, che ogni giorno devono raggiungere il polo scolastico. Nella zona di Morecci, oltre alla primaria e al nido, è in fase di costruzione anche la nuova scuola dell’infanzia.