Via della Lana e della Seta Nuovo gestore per tre anni

E’ stata affidata ad Appennino Slow che ha già valorizzato un altro cammino. Si parte da 2mila presenze nel 2020: l’obiettivo è crescere rapidamente

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La Via della Lana e della Seta per tre anni sarà gestita e valorizzata da Appennino Slow, la società consortile di Sasso Marconi che si occupa anche della gestione della Via degli Dei, cammino a cui Appennino Slow ha contribuito in maniera importante fino a farlo diventare uno dei più frequentati d’Italia. Ed è proprio il modello vincente adottato per la Via degli Dei - lo storico cammino che unisce le città di Bologna e di Firenze, che tramite un recente collegamento può essere percorso ad anello con la Via della Lana e della Seta – che sarà replicato, nelle intenzioni di Appennino Slow, per il cammino fra Bologna e Prato, ideato dal socio del Cai emiliano Vito Paticchia e lanciato nel 2017. Il compito è stato affidato ad Appennino Slow dall’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese – che è ente capofila - sulla base di un avviso facendo riferimento alla convenzione sottoscritta nel luglio scorso a Montepiano da tutte le amministrazioni dei territori attraversati dalla via, fra cui quelle dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio. Il budget che sarà affidato alla società emiliana, per tre anni di gestione, è di 120 mila euro, su un totale stanziato di 147 mila euro che comprendono anche la voce manutenzione: la cifra vede il contributo di tutti i firmatari della convenzione e per quel che riguarda la Val di Bisenzio l’Unione dei Comuni ha messo a disposizione, per il 2020, la somma di 5 mila euro. "Tra gli obiettivi principali – spiegano da Appennino Slow – c’è quello di migliorare ulteriormente il livello dell’accoglienza, la comunicazione e la promozione di questo nuovo itinerario che ha un grande potenziale per il territorio Appenninico, offre paesaggi vari e diversificati, eccellenze culturali, enogastronomiche e naturalistiche e può rispondere perfettamente ad un trend in continua crescita negli ultimi anni che vede lo sviluppo di un turismo green, lento e sostenibile. Altri obiettivi sono: implementare i flussi turistici, anche stranieri; accrescere il coinvolgimento degli operatori economici sul territorio e creare occasioni di animazione e formazione; sviluppare una rete che implementi la promo-commercializzazione del prodotto Via della Lana e della Seta sia dal lato della promozione (Bologna Welcome, Apt Servizi Emilia Romagna, Prato Turismo, Toscana Promozione) sia da quello della commercializzazione (Bologna Welcome, Visit Tuscany, Tour Operator stranieri specializzati)". Per quanto riguarda i numeri, l’obiettivo è quello di cercare di raggiungere le cifre della Via degli Dei.

"Nonostante il Covid – ha spiegato Stefano Lorenzi di Appennino Slow – stimiamo che la Via degli Dei nel 2020 sia stata percorsa da 12mila persone. Cosa diversa per la Via della lana e della seta, per la quale ancora non riusciamo a conoscere tutti i numeri. Con la convenzione ci riusciremo: abbiamo una stima di massima per il 2020 di circa 2mila persone, in linea con quelli del 2019".

Claudia Iozzelli