Una settimana di buona musica Grazie a Rtc

La guida all’ascolto dell’emittente di via S. Trinita Tanto Beethoven e alcune perle da non perdere

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La musica di Rete Toscana Classica come rasserenante compagnia e esorcistico augurio contro la pandemia che universalmente ha toccato il mondo e in qualche modo lo ha fatto cambiare. La musica vera non cambia: ci assiste. Ed ecco i nostri consigli per gli ascolti di questa settimana. Oggi alle 10 sintonizziamoci con la voce umana, così eclettica, così ineffabile di Shirley Verrett soprano e mezzosoprano di colore, nata a New Orleans, scomparsa nel 2010: Donizetti, Verdi, Saint-Saens, Massenet e anche Strawinskij. Alle 22,27 si volta pagina con una curiosa antologia di musica "Nursery" con registrazioni anche dal vivo di Musorgskij, Fauré, Chick Corea, Chopin. Domani la trasmissione "Beethoven250" a cura di Francesco Dilaghi, conclude il primo capitolo celebrativo di Beethoven, alle 18,40. Martedì 2 giugno alle 18,40 Beethoven della "Grande Fuga in si bem. magg. nel "Piccolo dizionario a cura di Claudio Martini" (alle 19,41). Mercoledì 3 giugno alle 12,03 ancora Beethoven della Sinfonia n.8 in fa magg con i Wiener Philarmoniker. Segue, nella rubrica "Trame culturali" l’informazione dal Palazzo della Musica di Prato (Andrea Nanni e Sara Parigi) in collaborazione con Camerata e Scuola Verdi (alle 12,40). Alle 20,30 quel trascinante quanto singolare monologo teatrale di Francis Poulenc: "La voix humaine" per voce (Daniela Mazzucato) e pianoforte (versione di Marco Scolastra). Giovedì 4 giugno con i "Grandi direttori d’orchestra del ‘900": Fritz Bush, Bruno Walter, Fritz Reiner, Daniel Baremboim (dalle 11,42). Buonanotte alle 23,12 con Rachmaninov. Venerdì 5 giugno alle 12,40 per un’antologia pianistica con musica di Beethoven, Schumann, Chopin (e Cathy Barberian che canta Stravinskij diretta dall’autore, alle 13,36). Sabato 6 giugno alle 11,45, da non perdere la rarità di quei raffinatissimi gioielli da salotto composti da Rossini tra il 1857 e il 1868 parte di vari volumi che includono circa 150: "Pezzi di vecchiaia. Péchés de Viellesse" composti nel rifugio di Passy. Concludiamo alla grande con la proposta dell’ultimo concerto di Arturo Toscanini alla Scala, Milano 19 settembre 1952: tutto Wagner, dalle 12,40 alle 14,20.

Goffredo Gori