Prato: uccisa a 23 anni dal Covid, non era vaccinata. Drammatica escalation di vittime

E’ deceduta nella terapia intensiva del Santo Stefano. Con lei due connazionali cinesi di 43 e 53 anni oltre a una pratese ultranovantenne

E’ stato un brutto inizio settimana per Prato con quattro decessi e 32 nuovi positivi

E’ stato un brutto inizio settimana per Prato con quattro decessi e 32 nuovi positivi

Prato, 29 settembre 2021 - Il Covid rialza la testa e presenta un conto che amareggia e spaventa: il report dell’Asl di ieri registra quattro decessi e 32 nuovi contagi. Un tributo alto all’epidemia in Toscana che ieri ha conteggiato nove decessi, dei quali quattro nell’area pratese. Un bilancio pesante anche per l’età delle vittime, tutte decedute mentre erano ricoverate all’ospedale Santo Stefano. Una sola è una donna di 95 anni residente a Prato; le altre persone sono di nazionalità cinese e sono una ragazza di 23 anni e due uomini di 43 e 53 anni. Tutti domiciliati a Prato e morti nel reparto di terapia intensiva del Santo Stefano. Di questi solo il 53enne aveva ricevuto la prima dose di vaccino anti Covid, gli altri due pazienti non si erano ancora sottoposti alla immunizzazione contro il virus. Una notizia che si è diffusa rapidamente nella comunità orientale, colpendola profondamente. I cittadini orientali hanno iniziato a vaccinarsi in gran numero da qualche settimana, da quando sono partiti gli open day vaccinali nell’hub del Pellegrinaio Novo. Prima gli stranieri si presentavano in maniera sporadica nelle sedi vaccinali. Adesso l’organizzazione della somministrazione agli stranieri ha ingranato la marcia e sta andando bene.

Il numero dei decessi sale a quota 634 in area pratese dallo scoppio della pandemia. Invece, per quanto riguarda i 32 nuovi casi positivi al coronavirus, sono così distribuiti sul territorio: 26 a Prato, 4 a Montemurlo, 1 a Poggio a Caiano e 1 a Vaiano. Il totale dei contagi si assesta a 26.122 dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Prato resta ancora la provincia toscana con il tasso più alto con 10.202 casi per 100.000 abitanti seguita da Pistoia con 9.141 e da Pisa con 7.952; la più bassa Grosseto con 5.046. La pressione dell’epidemia sull’ospedale Santo Stefano inizia ad allentarsi: infatti, ieri i degenti ricoverati nell’area medica Covid erano 46 a fronte di 54 posti a disposizione; in terapia intensiva i posti occupati erano 4 a fronte di 5 letti disponibili. Infine, al Centro Covid Pegaso, all’ex Creaf, risultavano ricoverati 13 pazienti a fronte di 22 posti a disposizione.

Lo stesso andamento si rileva negli ospedali toscani, con una diminuzione delle ospedalizzazioni: ieri le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti covid erano complessivamente 324 (10 in meno rispetto a lunedì), 43 in terapia intensiva (7 in meno). In Toscana scende il numero dei contagi: ieri se ne sono registrati 190 con un’età media di 37 anni circa (29% ha meno di 20 anni, 26% tra 20 e 39 anni, 25% tra 40 e 59 anni, 14% tra 60 e 79 anni, 6% ha 80 anni o più).