Novantenni nel mirino dei truffatori, due casi in poche ore

Serve molta attenzione. Uno dei trucchi? Spacciarsi per il figlio che ha avuto un incidente

Truffe agli anziani (Ravaglia)

Truffe agli anziani (Ravaglia)

Prato, 16 giugno 2017 - Due vicende in poche ore, nel pomeriggio di giovedì, riportano in primo piano l'odioso tema delle truffe agli anziani, problema che ognuno deve cercare di combattere cercando di tenere altissima l'attenzione.

La Questura stessa pone l’attenzione su quanto accaduto e richiama "nuovamente la recente campagna “Non siete soli #chiamatecisempre”, promossa dalla Polizia di Stato finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare le fasce sociali più esposte al rischio di truffe “a domicilio”, quali appunto quelle rappresentate dagli anziani, a contattare tempestivamente le utenze di emergenza 112 e 113 ogni volta che alla porta di casa si presentano soggetti che per contesto serbato e motivazioni addotte possano dare adito al sospetto di essere truffatori".

Il primo caso al quale la polizia si riferisce è avvenuto nella zona sud della città: una donna di 90 anni è stata chiamata al telefono attorno alle 15 da un uomo che si è spacciato per il figlio. Lei purtroppo non ha capito che si trattava di un impostore: il truffatore ha detto alla povera anziana di aver appena avuto un incidente con la propria auto e che doveva risarcire danni per circa 15mila euro, chiedendo alla donna di preparare il denaro che avrebbe poi dovuto consegnare a una persona, la quale di lì a poco si sarebbe presentata a casa. L’anziana madre gli ha detto che non aveva una cifra del genere ma non ha esitato a riporre in un sacchetto diversi oggetti in oro, consegnati poi a una giovane donna che poco dopo si è presentata alla porta dell’abitazione.

Più tardi, alle 18.10 circa, le Volanti sono intervenute in zona centro per una truffa che fortunatamente in questo caso è stata solo tentata. Anche in questo caso la donna presa di mira è una 90enne e anche stavolta è stata contattata da un uomo che si è spacciato per il figlio. Ha detto che aveva appena avuto un incidente in moto e che aveva bisogno di molto denaro per risarcire i danni. Fortunatamente la badante è riuscita allo stesso tempo a chiamare il figlio (quello vero) dell'anziana, il quale ovviamente era sano e salvo. A quel punto la telefonata è cessata di colpo...