Montepiano si mobilita. Sette furti in casa nel giro di una sola settimana sono davvero troppi per chi abita in un paese a vocazione turistica che ha sempre fatto del buon vivere il proprio tratto caratteristico. E così un centinaio di residenti domenica mattina si sono ritrovati in un incontro pubblico per affrontare il tema sicurezza assieme alla deputata di Forza Italia Erica Mazzetti, al sindaco di Vernio Giovanni Morganti e al consigliere comunale di Prato di Fratelli d’Italia Tommaso Cocci. All’ordine del giorno la richiesta di potenziare gli organici dei carabinieri: la stazione di Vernio, infatti, ha una pianta organica di soli quattro agenti che devono perlustrare un territorio vastissimo, con oltre 9.000 residenti fra i comuni di Vernio e Cantagallo. "Per prima cosa vogliamo ringraziare i carabinieri per il lavoro encomiabile che svolgono – spiega Elena Mazzetti, una delle promotrici della riunione e fra coloro che di recente hanno subìto un furto in casa -. D’altro canto è sotto gli occhi di tutti che la pianta organica è insufficiente per fare fronte alle esigenze di sicurezza del paese. Noi chiediamo solo che Montepiano resti un paese sicuro come è sempre stato. E per questo ci siamo mobilitati chiedendo il sostegno bipartisan della politica". Il timore dei residenti è quello che in zona sosti una banda specializzata nei furti in casa. D’altronde le modalità d’azione sono sempre le medesime. I malviventi fanno irruzione negli appartamenti fra le 19 e le 21 approfittando dell’assenza dei proprietari. Non cercano gioielli, bensì contanti, muovendosi mirati verso le casseforti. "Sanno dove e come muoversi – prosegue Mazzetti -. Montepiano è sempre stato un posto tranquillo e per questo chiediamo un potenziamento dell’organico dei carabinieri, così da potere vivere con maggiore tranquillità. Inoltre, essendo una zona di confine, chiediamo anche il supporto da parte dei carabinieri dell’Emilia Romagna". Il sindaco Morganti ha ribadito l’impegno per aumentare la dotazione di videosorveglianza su tutto il territorio comunale, mentre dal consigliere Cocci è arrivata la proposta di organizzare un gruppo di vicinato, con tanto di riconoscimento in prefettura tramite apposito protocollo. Stefano De Biase