Il virus prosegue la sua costante curva discendente anche in area pratese. Ieri si contavano 13 nuovi contagi al coronavirus per un totale di 26.398 casi positivi dallo scoppio della pandemia. I nuovi casi sono così distribuiti sul territorio provinciale: 7 a Prato, 2 a Cantagallo, 1 a Carmignano, 1 a Montemurlo, 1 a Poggio a Caiano e 1 a Vaiano. Prato rimane ancora oggi la provincia con il tasso di notifica più alto con 10.310 casi per 100 mila abitanti seguita da Pistoia con 9.272 casi e Firenze con 8.023; la più bassa è Grosseto con 5.098 casi.
Che l’epidemia da Sars Cov2 stia perdendo la sua forza lo dimostra anche la pressione sulle strutture sanitarie, che stanno tirando un sospiro di sollievo. Infatti, ieri all’ospedale Santo Stefano i ricoverati in area medica Covid erano 16 pazienti a fronte di 26 letti a disposizione, mentre in terapia intensiva si registrava un solo degente a fronte di 5 posti a disposizione. Infine, anche il Centro Pegaso, all’ex Creaf, si sta svuotando tanto che ieri i ricoverati erano solo 2 a fronte di 20 letti a disposizione.
Dando uno sguardo in Toscana, ieri i nuovi casi positivi sono stati 135 che hanno fatto salire a 284.755 i contagi dall’inizio della pandemia da coronavirus.
L’età media dei 135 nuovi positivi è di 41 anni circa (29% ha meno di 20 anni, 20% tra 20 e 39 anni, 27% tra 40 e 59 anni, 16% tra 60 e 79 anni, 8% ha 80 anni o più). Ieri sono stati eseguiti 7.445 tamponi molecolari e 11.752 tamponi antigenici rapidi, di questi lo 0,7% è risultato positivo. Sono invece 5.827 i soggetti testati ieri (con tampone antigenico eo molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 2,3% è risultato positivo. Le persone ricoverate nei posti letto degli ospedali toscani dedicati al Covid sono complessivamente 232 (13 in meno rispetto a lunedì), 25 in terapia intensiva (stabili).
I guariti in Toscana sono 271.907 (239 in più): si tratta di guarigioni virali, con tampone negativo. Ieri a Prato non ci sono state vittime del Covid, mentre sul territorio regionale se ne contano quattro. Si tratta di tre uomini e una donna con un’età media di 90,5 anni. Sono 7.216 i deceduti dall’inizio dell’epidemia.