"Trasporto locale, danno enorme Purtroppo pagheranno i cittadini"

La Pietra (FdI): "Chi esulta per l’ingresso di Autolinee. Toscane non ha capito. quello che sta accadendo"

"Non c’è niente di che esultare: il sistema del trasporto pubblico locale è stato smontato, cancellato, demolito dal governo toscano che ha agito nel nome dei suoi interessi e non degli interessi dei cittadini". Lo dice il senatore di Fratelli d’Italia Patrizio La Pietra intervenendo nel dibattito sul passaggio della gestione del tpl ai francesi di Autolinee Toscane. "Chi oggi è soddisfatto dell’ingresso dei francesi al posto di tante aziende locali che hanno sempre garantito centinaia di posti di lavoro, evidentemente non ha ben capito il danno fatto", aggiunge La Pietra, da sempre forte oppositore della gara che, non senza controversie, ha affidato il servizio a una società controllata dal colosso francese Ratp. "È in corso un’inchiesta che getta seri ombre sulla gestione della gara - dice La Pietra - sono indagati anche l’ex presidente della Regione Enrico Rossi e il suo assessore ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli, oltre ad altri soggetti che hanno avuto un ruolo di primo piano nella gara, eppure c’è chi ugualmente esulta anziché interrogarsi. Forse gli interessi e la determinazione a voler smontare il sistema di trasporto pubblico toscano è più forte di tutto". Critiche riguardano anche il futuro degli autobus: "Quando la gestione di Autolinee Toscana finirà, il servizio sarà messo a gara con uno spezzatino che renderà tutto poco appetibile con ripercussioni che ricadranno solo sui cittadini". Le polemiche incalzano ma intanto l’iter amministrativo fa il suo corso, dopo l’aggiudicazione del trasporto pubblico ad Autolinee Toscane. E così, come già raccontato ieri, nel corso di questa settimana Cap firmerà l’atto con il quale verrà formalizzato il passaggio ai nuovi gestori di ben 300 autobus e della storica sede di piazza Duomo.