Torna l’8 settembre in piazza (ma per pochi)

Dopo l’ultima edizione senza pubblico quets’anno sarà permesso l’accesso a sole 900 persone con il pass verde. E niente corteggio

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Non è ancora arrivato il tempo dell’addio al Covid e del ritorno del calssico 8 settembre pratese come lo conosciamo, ossia scandito dalle sfilate dei figuranti in costume, dal suono dei tamburi, dai bambini ai lati delle strade che osservano il Corteggio. Ma un passo avanti rispetto al 2020 quest’anno ci sarà grazie, un po’ grazie alla campagna di vaccinazione un po’ grazie al lasciapassare imposto dal governo. Dopo mesi sciagurati segnati dalla pandemia - con l’indimenticabile piazza Duomo vuota durante l’ostensione della sacra cintola - quest’anno la Festa di Prato riacquista almeno una parte della sua normalità. Non sarà ancora la giornata che i pratesi immaginano e vivono da sempre, ma almeno una parte di pubblico - 900 persone - potrà entrare in piazza Duomo ed assistere alle celebrazioni religiose e agli spettacoli folkloristici in programma. Sono queste le principali anticipazioni su come sarà il prossimo 8 settembre in attesa delle comunicazioni ufficiali da parte di Comune di Prato e Diocesi. La novità principale riguarda, appunto, la possibilità di entrare in piazza dove verranno posizionate circa 600 sedie, mentre altri 300 posti saranno a disposizione sulla tribuna che verrà installata in piazza già a fine agosto, in occasione del festival ’Settembre Prato è spettacolo’ e poi orientata verso il Duomo in occasione dell’8 settembre. A quei posti si potrà accedere solo su prenotazione e con il green pass alla mano. Le modalità di prenotazione dei posti verranno comunicate dopo la metà di agosto. A causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria anche quest’anno non sarà possibile organizzare la sfilata del Corteggio storico per le strade del centro. Il pericolo di assembramenti impone cautela, ma saranno previsti spettacoli con sbandieratori e gruppi storici in piazza Duomo prima e dopo il momento clou della Festa che è rappresentato dalla tradizionale ostensione del sacro cingolo mariano. Nel pomeriggio, per non lasciare a digiuno i pratesi che non potranno entrare in piazza la sera, sono previste esibizioni di sbandieratori in piazza delle Carceri e una festa medievale all’interno del Castello dell’Imperatore pensate soprattutto per i più piccini. La festa religiosa è stata confermata anche se l’accesso alla cattedrale sarà limitato a un numero massimo di persone ancora da definire. La mattina alle 10, come da tradizione, è in programma il pontificale concelebrato dal clero diocesano. Accompagnerà la Cappella Musicale del Duomo. Dopo la messa iil vescovo Giovanni Nerbini officerà l’ostensione del sacro cingolo, in particolare per i malati. Alla celebrazione sarà presente in forma ufficiale l’amministrazione comunale, che al termine delle funzioni sul sagrato offrirà al vescovo e al Capitolo della cattedrale i ceri per l’altare della cappella del Sacro Cingolo. Per tutta la giornata dell’8 settembre è prevista l’esposizione del sacro cingolo fino a sera. In questa giornata sarà possibile ottenere l’indulgenza plenaria alle solite condizioni. In cattedrale saranno presenti sacerdoti per le confessioni.

Silvia Bini