Torna il Prato Film Festival Nel ricordo di Montagnani

Si alza il sipario sulla decima edizione, al Castello dell’Imperatore da giovedì a domenica. Sessanta i cortometraggi in concorso. Tra gli ospiti, Alvaro Vitali

Migration

di Federico Berti

Presentata ufficialmente la decima edizione del Prato Film Festival di Romeo Conte, la rassegna di cinema che nel corso degli anni ha conquistato uno spazio importante nel mondo della settima arte made in Italy. Il direttore artistico Conte, Daniela Toccafondi presidente del Pin, Claudio Bettazzi presidente di Cna Toscana centro, il produttore pratese Emanuele Nespeca, l’assessore alla cultura del comune di Prato ed Elisabetta Vagaggini in rappresentanza della Fondazione Sistema Toscana, hanno tagliato il nastro del decimo anno di vita del festival, entrando nel dettaglio di questo evento che si svolgerà al castello dell’imperatore, da giovedì 30 giugno a domenica 3 luglio.

Un omaggio al grande Renzo Montagnani e alle sue origini pratesi che pochi conoscono, un ricordo dell’attore pratese Gabriele Tozzi scomparso recentemente; e poi ancora sessanta cortometraggi in concorso nelle sei sezioni che spaziano dal dramma alla commedia, film in prima visione assoluta inediti in città, tanti premi ed una lunga lista di nomi eccellenti che saranno ospiti nei quattro giorni del festival, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti dei duecento previsti. Naturalmente i due premi alla sceneggiatura previsti, porteranno ancora il nome di Piero De Bernardi, grande "firma" del cinema con oltre duecento sceneggiature scritte nel corso di cinquant’anni di carriera (una per tutte "C’era una volta in America" di Sergio Leone). Un omaggio sostenuto per anni dalla figlia dello sceneggiatore, Isabella De Bernardi, scomparsa prematuramente lo scorso anno. Tutti insieme appassionatamente nel sottolineare l’importanza del festival; per il cinema e per la città di Prato, nonostante le difficoltà nell’organizzare ogni anno manifestazioni che guardano oltre i confini locali. "E’ fondamentale mettere insieme le forze della città",ricorda con entusiasmo Romeo Conte. "Come il rapporto di collaborazione nato lo scorso anno tra il festival e il polo universitario. Abbiamo proposto agli studenti ben 5 master class con i grandi nomi del cinema. E’stato un grande successo che ha registrato una partecipazione straordinaria". Collaborazioni importanti anche con il Convitto Nazionale Cicognini e le Manifatture Digitali. Dunque, la strada da seguire è questa, affinché il festival possa diventare uno strumento di divulgazione del cinema, rivolto soprattutto ai giovani. "Fondamentale trasmettere un patrimonio di conoscenza" replica l’assessore Mangani. "Un impegno a cui nessuno dovrebbe sottrarsi" aggiunge.

"Il Prato Film Festival ha grandi prospettive di crescita", ricorda Daniela Toccafondi del polo universitario. "Le stesse master class che abbiamo realizzato quest’anno ribadiscono l’importanza della conoscenza del mondo del cinema e delle sue professioni per professori e studenti". "Quando siamo partiti dieci anni fa" dice ancora Conte, abbiamo subito capito quale ruolo fondamentale potesse avere Prato e tutti quei talenti che sono nati in città. E non parlo solo dei nomi popolari. Penso anche a tutti quei grandi professionisti che vanno a comporre una troupe ed un cast. Tantissimi". E allora… che la festa cominci. Tra i nomi importanti che arriveranno in città, Alvaro Vitali che ha accettato la proposta di ricordare il grande Renzo Montagnani. Insieme in tante pellicole di genere erotico soft, rivalutate nel tempo. Per ricordare Montagnani ci sarà anche Lucio Montanaro. Ospiti anche i volti noti delle serie tv più amate come Mirko Frezza, Lino Musella, Francesco Acquaroli. Tra i premiati della decima edizione anche la stilista (pratese d’adozione) Regina Schrecker.