Toccafondi lascia, per il Prato c’è Commini "Primo obiettivo: recuperare i nostri tifosi"

Dopo tante trattative saltate, questa volta sembra fatta: l’addio dopo 42 anni. E il club venduto a zero euro all’ex ad del Modena. Che promette: "Puntiamo a un rapido ritorno nelle serie professionistiche". Nel mirino anche lo stadio e gli ex magazzini generali

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di Leonardo Montaleni

E’ iniziata una nuova era. Dopo 42 anni sembra davvero arrivato il giorno della cessione del Prato Calcio da parte della famiglia Toccafondi. Il condizionale rimane d’obbligo, anche se gli assegni circolari firmati dalla nuova proprietà, per un totale di 500.000 euro - che rappresentano la cifra che il Prato deve ancora incassare dalla Lega per la valorizzazione di Kouamé a cavallo fra quest’anno e il prossimo - e la conferenza ufficiale di presentazione dei prossimi proprietari sono indizi lampanti. Usano comunque cautela coloro che, seguendo da tempo le vicende biancazzurre, hanno già visto naufragare accordi che parevano fatti. Resta il fatto l’imprenditore romano Stefano Commini, in giacca, cravatta e con sciarpa biancazzurra sulle spalle, si è già presentato alla città e lo stesso Paolo Toccafondi ha diramato un comunicato con il quale ha sottolineato il passaggio formale avvenuto ieri mattina nello studio notarile Francesco D’Ambrosi e Tiziano Casale Associati. Documenti alla mano, tutte le quote dell’Ac Prato 1908 sono state cedute alla Commini Group spa, con efficacia differita al primo luglio. Il consiglio di amministrazione attuale resterà in carica fino al 30 giugno, per concludere la stagione sportiva in corso. Poi si aprirà un nuovo ciclo. "Dopo 42 anni di ininterrotta gestione e responsabilità del club della mia città, prima della mia famiglia e poi personale, manifesto a Commini e al suo staff il mio più sincero in bocca al lupo per questa nuova, importante e difficile sfida, ringraziandolo per la discrezione e la celerità con cui ha condotto l’operazione", dice Paolo Toccafondi nel comunicato diramato poche ore prima della conferenza stampa di Commini. "Allo stesso modo, ringrazio i tifosi del Prato, che in tutti questi anni hanno, ognuno a proprio modo, sostenuto il club, augurando loro di poter raggiungere i più prestigiosi traguardi; certamente abbinati anche alla migliore gestione possibile della società, che rappresenta per il sottoscritto e la sua famiglia un vero e proprio motivo di amore. Forza Prato per sempre". Niente interviste. Nessun commento ulteriore. Forse per non rubare la scena ai nuovi arrivati, che con entusiasmo hanno parlato del futuro prossimo dell’Ac Prato. "E’ iniziata una nuova era. Come da accordi con Paolo Toccafondi, che ringrazio per l’onestà e la serietà dimostrate e che ha ceduto a zero euro una società sana, ci occuperemo fin da subito di programmare e preparare la prossima stagione sportiva per puntare a un rapido ritorno della prima squadra nel mondo del calcio professionistico e restituire lustro a tutta la città", spiega Commini, prossimo presidente del Prato, che in passato ha rivestito il ruolo di amministratore delegato del Modena in serie B e che a Prato e Firenze aprirà nuove sedi delle sue attività imprenditoriali. "Vogliamo recuperare l’affetto e l’interesse dei tifosi e far rinascere il settore giovanile biancazzurro, con una particolare attenzione alla scuola calcio. Siamo anche disponibili a investire sul Lungobisenzio e su nuove strutture sportive in terreni adeguatamente individuati per questa funzione, se l’amministrazione comunale sarà dello stesso avviso".

L’assist è immediato per il sindaco Matteo Biffoni, invitato alla conferenza stampa di presentazione, e potrebbe coinvolgere non solo l’area dello stadio di via Firenze, ma anche gli ex Magazzini Generali o altri terreni: "Parleremo col Comune. A noi interessa tornare allo stadio Lungobisenzio, che deve essere la casa del Prato, il prima possibile, ma non siamo qui per fare speculazioni", conclude Commini. "Siamo pronti a investire per il bene di tutti i pratesi e a cercare di coinvolgere le realtà del territorio in un’ottica di collaborazione che contribuisca a migliorare tutto il movimento calcistico locale. Forza Prato". "Lo stadio è a disposizione di chi vuole prenderlo in gestione", è la risposta di Biffoni. "Immagino ci sarà bisogno anche di altri campi da gioco per le giovanili. Si possono valutare molte aree a destinazione sportiva che ancora non sono state utilizzate. Siamo pronti a dialogare con la nuova proprietà".