Coronavirus, cena per 500 persone offerta dai buddisti cinesi

Invitati rappresentanti delle religioni, dei Comuni, della politica. "La lotta al virus non ha campanili"

Allerta coronavirus

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Prato 20 febbraio 2020 - Una cena gratuita per oltre cinquecento invitati, in rappresentanza di tutte le religioni, schieramenti politici e territori amministrativi. Si svolgerà domenica 1' marzo alle 19 al ristorante cinese in via Ferrucci a Mezzana, su iniziativa del tempio buddista Pu Hua Si, che ha sede in piazza del Nuovo Mercato a Prato. Lo scopo è lanciare un messaggio di unità e fratellanza, mentre nel mondo crescono le divisioni, conseguenti al diffondersi del coronavirus. Invitati il cardinale di Firenze e il vescovo di Prato, il rabbino capo, il presidente delle Comunità islamiche e rappresentanti della comunità Bahai; i sindaci di Firenze, Prato e dei comuni della Piana, i parlamentari e consiglieri regionali eletti nel territorio. Gli altri inviti saranno selezionati fra associazionismo, volontariato, club services. Per il Tempio e la comunità cinese buddista, che conta circa 4000 fedeli e 800 soci attivi, si tratterà di uno sforzo considerevole. "Abbiamo sostenitori e lo stesso ristorante partecipa alla spesa cui andremo incontro. Ma nella comunità si avverte il bisogno di un gesto di fratellanza, di tendersi reciprocamente le mani". Come saranno scelti i partecipanti? "Staremo attenti a non creare conflitti o scontri, tanto più inopportuni, viste le intenzioni con cui realizzereno l'evento. Perché - aggiunge Finizio - la risposta al virus non puo avere campanili o passaporti. Si parte comunque da una buona base perché Prato ha gli anticorpi per reagire al razzismo". Chi vorrà contattare gli organizzatori della cena potrà farlo alla e.mail [email protected]