Suolo (ancora) troppo cementificato Prato prima provincia in Toscana

Poco lusinghieri i dati del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente: 14,23% pari a 5.204 ettari al 31 dicembre 2020. I nuovi capannoni costruiti a Montemurlo e gli sforzi per invertire la tendenza

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Prato è la provincia con maggiore consumo di suolo della Toscana. Lo certifica il rapporto presentato dal Snpa (il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente) relativo ai dati al 31 dicembre 2020. Prato ha un consumo di suolo del 14,23% (pari a 5.204 ettari) ed è abbondantemente in testa a questa classifica, davanti a Pistoia (10,22%) e Livorno (10,02%). La Toscana potrebbe essere una delle regioni più virtuose d’Italia sul consumo di suolo, considerato che già si trova al di sotto della media nazionale, ma viene fortemente penalizzata proprio dalla nostra provincia che consuma 4,67 metri quadri di suolo ogni ettaro di territorio. Per dare la misura del peso di Prato in Toscana, basta guardare la media regionale che è di 0,93 mq ogni ettaro (quella nazionale è di 1,72 mq). Va detto che la provincia sta almeno in parte provando a invertire questo trend. Nel 2020 sono stati consumati "solo" 17 ettari di nuovo terreno, meno dei 22 di Lucca, 41 di Firenze e 46 di Pisa. Però avendo un’estensione molto inferiore alle altre tre province, il peso degli ettari consumati a Prato si fa sentire molto di più nelle percentuali di cementificazione.

A fare la parte del leone nel consumo di suolo 2020 in provincia è stato Montemurlo, 11,12 ettari cementificati. Un dato che lo rende il secondo comune in Toscana ad avere maggiormente trasformato il proprio territorio, dietro solo a Firenze (qui l’incremento di superficie artificiale è stato di 16,46 ettari). Montemurlo è arrivato a questi numeri anche a seguito di tutte le nuove lottizzazioni industriali, con sempre più aziende che stanno scegliendo di trasferirsi nella zona di Oste realizzando capannoni ex novo. Tornando a Prato città, va pure sottolineato che il trend di miglioramento è iniziato solo da quest’anno, perché nel 2019 con un consumo di 12.5 ettari eravamo uno dei venti comuni d’Italia con maggiore nuova cementificazione e di gran lunga il primo in Toscana.

Nell’ultimo rapporto invece non siamo nella top 20, a differenza di Firenze che è nona con 16,46 ettari di nuovo consumo di suolo. In termini assoluti, Prato col 33,2% è il 15° comune d’Italia con più suolo consumato rispetto all’estensione del territorio. In Toscana c’è solo Firenze (41,9%) davanti. Il podio in Italia: Torino (65%), Napoli (62,9) e Milano (58.2). In Toscana risultano consumati 141.722 ettari al 2020, il 6,17% del territorio (con un incremento rispetto all’anno precedente di 214 ettari). I primi tre comuni in termini di percentuale di superficie artificiale rispetto ai confini territoriali sono Forte dei Marmi (46,1%), Firenze 41,9% e Viareggio 38,5%.

Stefano De Biase