La ‘rivoluzione’ è iniziata poche ore prima dell’alluvione, con il mese di novembre. Ed erano bastate 24 ore per scatenare le proteste degli utenti (studenti e lavoratori). Corsa saltate, coincidenze perse. Se il buongiorno si vede dal mattino, ecco si doveva capire subito che qualche aggiustamento andava fatto. E invece sono passate due settimane e ci risiamo. E in più con l’alluvione arrivata a complicare tutto. Anche le già complicate vite dei pendolari. Vero è che anche Autolinee ha dovuto far fronte all’emergenza, con mezzi danneggiati e personale ridotto. E che tutti bisogna raddoppiare la pazienza. Ma adesso bisogna ripartire. Perché di altri ostacoli, la gente che si muove sul territorio, non ha davvero bisogno.
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