A proposito di donne, da ricordare stasera e domani alle 21.15 il nuovo spettacolo di Maila Ermini a La Baracca "Carla Lonzi sono io!", un originale progetto di radiodramma a teatro. Carla Lonzi (foto) era un’attivista, saggista, critica d’arte ed editrice, teorica dell’autocoscienza e del femminismo, nata a Firenze nel 1931 e scomparsa a Milano nel 1982. "Voglio definirla provocatrice di pensiero, di riflessioni, di dialogo, di confronto,soprattutto di scontro. Di rivolta", dice Ermini. Prenotazioni [email protected] oppure 348 7046645 (non whatsapp).
Oggi alle 20.45, domani alle 19.30 e domenica alle 16.30 al Fabbricone le repliche di Mazùt, uno spettacolo del duo franco-catalano Baro d’Evel, un lavoro dall’estetica imprevedibile. Si tratta del punto di partenza nel percorso artistico di Blaï Mateu Trias e Camille Decourtye – direttori artistici di Baro d’Evel dal 2006 - ora riallestito e riproposto a distanza di dieci anni dal debutto con nuovi interpreti, Julien Cassier e Valentina Cortese. La scena è una scatola aperta senza sipario, senza quinte e senza uscite, con le luci a vista. Con un mix calibratissimo di danza, circo, acrobatica, teatro fisico, recitazione, parola, musica, canto, illusionismo Mazùt è un percorso alla ricerca di sé stessi, un affondo nella realtà ma attraverso le lenti della magia, un mondo misterioso, lirico e profondamente poetico.