Stadio Lungobisenzio, corsa contro il tempo. Calcio e tifosi (forse) dal 17 ottobre

Dopo 4 anni e mezzo lo stadio potrebbe riaprire per la sesta giornata di serie D. Ma la palla ora passa al Prato

Stadio Lungobisenzio

Stadio Lungobisenzio

Prato, 25 settembre 2021 - Domenica 17 ottobre. Potrebbe essere il giorno dello storico ritorno del Prato Calcio al Lungobisenzio dopo un esilio durato quasi 4 anni e mezzo. Il calendario di serie D mette in programma la sesta di campionato, con i biancazzurri chiamati a ospitare il Seravezza Pozzi. E per quella data il Comune conta di avere ottenuto l’agibilità dell’impianto, l’autorizzazione al pubblico spettacolo (deve ottenerla il Prato) e l’omologazione del terreno di gioco da parte della federazione (anche questa spetta ai biancazzurri).

L’ultima seduta della commissione pubblico spettacolo, alla quale sono invitati Asl, vigili del fuoco, Coni (era assente) ed esperti in illuminazione e impiantistica, è stata caratterizzata dalla richiesta al Comune di molte più integrazioni di quelle che inizialmente l’amministrazione si attendeva. Una serie di relazioni, documenti e piccole migliorie ritenute dagli esperti indispensabili per il rilascio dell’agibilità del Lungobisenzio. Di pari passo il Prato Calcio dovrà presentare un documento tecnico nel quale illustrare il piano per la sicurezza nell’ambito delle manifestazioni aperte al pubblico.

La commissione si è così aggiornata a metà ottobre (il 14 o il 15), quando Comune e biancazzurri sperano di ottenere entrambe le agibilità per potere aprire le porte del Lungobisenzio. Queste tre settimane, inoltre, verranno utilizzate dal Comune per completare i lavori al controsoffitto dell’area sottostante la tribuna centrale. Già completata la riqualificazione della scalinata d’accesso alla tribuna coperta, di spogliatoi e bagni, come di bagni e spogliatoi lato ferrovia. In Comune c’è fiducia sulla riapertura per il 17 ottobre.

Ma l’agibilità non è l’unica incognita che pende sullo stadio. Da comprendere c’è pure la volontà del Prato Calcio, che non è convinto di giocare in via Firenze senza potere utilizzare nemmeno uno spicchio di tribuna coperta. Al 17 ottobre, infatti, saranno agibili solo le due nuove tribune, per un totale di 2500 posti, nessuna delle quali coperta. Il Prato vorrebbe una porzione di tribuna centrale dove sistemare al coperto non convocati, autorità e stampa. Per questo, senza l’ok della commissione di pubblico spettacolo all’utilizzo di una parte della tribuna d’onore, non è scontato che i biancazzurri abbandonino così presto il Turrini di Sesto Fiorentino.

Il Comune comunque tira dritto: il manto erboso è pronto e la trasemina ha dato gli effetti sperati. Per ulteriore sicurezza è stato prolungato l’accordo per la manutenzione con la ditta Galardini fino al 30 ottobre. La prossima settimana, ci sarà l’affidamento diretto (siamo sotto soglia) dei lavori alla tribuna centrale che andranno avanti tutto l’autunno. Insomma, il Comune vuole rispettare gli impegni, poi la palla passerà al Prato. Stefano De Biase