"Sosteniamo lavoratori e famiglie" Rete di aiuto per chi è in difficoltà

Diocesi, associazioni di categoria e Comune insieme per superare la crisi

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Tamponare le emergenze aiutando le famiglie in crisi e costituire un gruppo di lavoro per riuscire ad affrontare i bisogni sociali del territorio pratese. Sono i due impegni che le categorie economiche e sindacali, insieme alla Diocesi, hanno preso nel corso di un incontro tenutosi in palazzo vescovile. L’iniziativa è stata promossa per continuare il percorso di ascolto e condivisione chiamato #farepatti, lanciato alcuni mesi fa dal vescovo Nerbini per guardare oltre la pandemia e costruire Prato come una "casa comune".

"Andare avanti insieme non deve essere una risposta solo per le emergenze, ma anche per i tempi ordinari – ha detto Nerbini –, il nostro lavoro dovrà avere obiettivi concreti e risposte altrettanto concrete per costruire un welfare di comunità. Penso ad esempio ai cinquemila ragazzi e ragazze pratesi che in questo momento non studiano e non lavorano, orientarli e accompagnarli per includerli nella nostra comunità è un compito sociale urgente".

Proprio da questo progetto e dall’iniziativa "Bolletta sospesa" è iniziata la condivisione delle problematiche vissute dai lavoratori e dalle famiglie pratesi. "Da novembre a oggi abbiamo erogato 35.000 euro a trentaquattro nuclei familiari – ha detto Idalia Venco, presidente dell’associazione Insieme per la Famiglia che gestisce il fondo del Buon Samaritano – e le domande di un aiuto nel pagamento delle utenze sono costanti, al ritmo di tre al giorno". Michele Del Campo, direttore della pastorale sociale e del lavoro, ha sottolineato l’importanza di "continuare a tessere relazioni sociali per affrontare i momenti di difficoltà di questo periodo, nel quale ci sono tante famiglie bisognose di sostegno mentre l’economia cittadina sta viaggiando bene".

Nei loro interventi i partecipanti all’incontro hanno confermato la disponibilità a sostenere il fondo del Buon Samaritano. Nel dialogo sulla condivisione delle problematiche da affrontare insieme, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro, sono emerse questioni come la dispersione scolastica e la formazione professionale dei giovani, la difficoltà di alcuni settori nel reperire forza lavoro e il problema abitativo, con la doppia necessità di tutelare e sostenere chi cerca casa ma anche i proprietari che mettono a disposizione i propri immobili, senza dimenticare gli anziani e i loro bisogni sociali ed economici. Il vicesindaco Simone Faggi ha ribadito tra le priorità del Comune la casa, il caro bollette e il sostegno al reddito delle famiglie.