Sos, il Bisenzio si colora di rosso. E nell’aria l’odore è nauseabondo

Video-denuncia di un filippino: ‘Mi sono impaurito’. Indagini di Arpat

Il tratto del Bisenzio dove è stato girato il video che mostra l’acqua rossa

Il tratto del Bisenzio dove è stato girato il video che mostra l’acqua rossa

Prato, 17 marzo 2018 - «Vengo sempre qui lungo il Bisenzio a pescare con mio figlio. Ma questa volta è successo un fatto incredibile, abbiamo sentito un odore fortissimo e poi tutta l’acqua è diventata rossa. Di un colore tanto intenso... Così siamo scappati». A parlare è un cittadino filippino di 31 anni che giovedì pomeriggio si è trovato di fronte ad un Bisenzio davvero insolito: l’acqua si è piano piano colorata di rosso mentre nell’aria si è iniziato a diffondere un odore davvero nauseabondo.

Il 31enne filippino ha immortalato tutto col telefonino: il risultato è un video che lascia poco all’immaginazione. Dallo scolmatore che si trova in prossimità del ponte Datini su viale Galilei esce una cascata di acqua colorata di un rosso molto intenso. La polizia municipale ieri pomeriggio ha effettuato un sopralluogo e avvertito Arpat per eventuali indagini e prelievi di acqua. Quello che bisogna capire adesso è che tipo di sostanze siano state riversate nel fiume e se si tratta di qualcosa di nocivo. «L’acqua rossa esce dallo scolmatore che si trova vicino al ponte Datini, e negli anni purtroppo è capitato che qualche azienda abbia approfittato delle giornate di pioggia (come quella di giovedì ndr) per aprire le vasche che contengono l’acqua di lavorazione. Invece di passare dalla depurazione ne approfittano per scaricare direttamente nel fiume le acque industriali», spiega l’ispettore della Polizia Municipale, Stefano Bianchi. Purtroppo in passato è già successo. E il Bisenzio più volte si è colorato: di rosa, di blu e quindi rosso. In campo è scesa Arpat che ieri ha prelevato dei campioni di acqua da analizzare. «Ci hanno segnalato anche la presenza di schiuma, ma non si tratta di sostanze nocive, anzi è abbastanza normale che si formi durante le giornate di pioggia e quindi di particolare afflusso di acqua», prosegue l’ispettore.

«Ma l’acqua che si colora non è come la schiuma, solo poco tempo fa nel Bisenzio ci fu una moria di pesci. Anche in quell’occasione facemmo degli accertamenti e scoprimmo che nelle acque del fiume erano stati sversati prodotti chimici. In estate invece sempre all’altezza dello scolmatore si formano spesso delle macchie scure nell’acqua, ma in questo caso non si tratta di qualcosa di nocivo: è lo sporco che si accumula nelle fogne», chiude Bianchi.