Società sportive al lavoro Ripartono gli allenamenti

Con la nuova fascia di rischio si potrà tornare a svolgere attività in presenza. Un’ottima notizia per migliaia di bambini e ragazzini costretti a sedute online

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E’ bastato un annuncio del presidente Eugenio Giani per riaccendere l’entusiasmo del mondo sportivo. La speranza, più che concreta, che la Toscana torni zona arancione dal 5 o 6 dicembre è stata una boccata di aria fresca per le tante società del circondario, costrette da settimane a ricorrere ad allenamenti online e a distanza. Se, come pare, fra meno di una settimana usciremo dalla zona rossa, torneranno ad essere consentiti gli allenamenti all’aperto, anche se in forma individuale, senza contatto e senza poter utilizzare gli spogliatoi.

Il mondo dello sport pratese è pronto a riattivarsi, recuperando le pratiche che aveva già messo in atto nella prima fase di questa seconda ondata di pandemia. Vale prima di tutto per attività specifiche, come il progetto "Smuoviamoci" del Cgfs, pensato appositamente per i vincoli della zona arancione. "Non appena avremo il via libera basterà comunicare ai nostri tesserati orari e luoghi dove svolgeremo le mattinate multidisciplinari – spiega Beatrice Becheri, direttore tecnico del Cgfs –. Avevamo già avuto un ottimo riscontro nel primo ed unico appuntamento che siamo riusciti ad organizzare. Stiamo nel frattempo portando avanti laboratori nelle scuole primarie tramite il Trofeo Città di Prato".

Pronte anche le società di calcio: "Attendiamo l’ufficialità con speranza e trepidazione. Per noi è importante far tornare i nostri ragazzi ad allenarsi al campo sportivo nel rispetto di tutte le regole anti-contagio – spiega il vice presidente della Zenith Audax, Enrico Cammelli –. Riprenderemo con gli allenamenti spalmati su tutti i giorni della settimana, anche nel weekend, per consentire ad ogni gruppo di avere il maggior spazio possibile a disposizione per il distanziamento e per approfittare delle ore più calde della giornata, considerando che l’uso degli spogliatoi non è consentito".

Fiduciose anche le varie squadre di rugby pratesi di bambini e adulti, come Gispi e Cavalieri Union: "La Federazione Italiana Rugby è stata tra le prime a regolamentare in maniera stringente competizioni e allenamenti. Nessuna polemica nel nostro mondo – spiega Enrico Romei, tecnico federale di area Toscana centro –. Le società del pratese sono pronte a ripartire da subito. E’ importante soprattutto per i più piccoli poter tornare a fare sport in sicurezza". Diverso il discorso per gli allenamenti al chiuso in palestra. Il mondo del basket, dalla Pallacanestro Prato 2000 al Progetto Pallacanestro Prato, passando per le società di Montemurlo e Vaiano, dovrà organizzare sedute all’aperto.

L.M.