Prato, 16 aprile 2019 - Verrà riascoltata tra pochi giorni la donna accusata di atti sessuali su minore e violenza sessuale per induzione sul ragazzino oggi quindicenne con il quale ha avuto una relazione dalla quale è nato un figlio che ha pochi mesi. Dopo l’incidente probatorio di ieri, durante il quale il ragazzino avrebbe sostanzialmente confermato le accuse contestate alla donna dalla procura, dal primo rapporto sessuale quando lui aveva 13 anni alle successive minacce di lei, toccherà di nuovo alla operatrice sanitaria di 31 anni tornare in tribunale.
La procura vuole infatti chiarire nuovi elementi emersi durante il racconto del ragazzino per precisare ulteriormente le imputazioni. Non solo, dal racconto del quindicenne sarebbero emersi anche elementi a sostegno dell’accusa contro il marito della donna, che avrebbe riconosciuto come suo il bimbo piccolo pur sapendo di non essere il padre.