"Primo rapporto quando avevo 13 anni"

Nuova udienza alla oss di 32 anni accusata di violenza sessuale su minore. Il ragazzino sentito in aula riconferma la sua versione dei fatti come aveva già detto in sede di incidente probatorio

La 31enne entra in tribunale accompagnata dal suo avvocato (foto Attalmi)

La 31enne entra in tribunale accompagnata dal suo avvocato (foto Attalmi)

Prato, 17 febbraio 2020 - Nuova udienza questa mattina del processo a carico della oss pratese di 32 anni accusata di violenza sessuale su minore e violenza sessuale per induzione. La donna ha avuto una relazione con un ragazzino a cui dava ripetizioni e da cui ha avuto un figlio nato un anno e mezzo fa, come confermato dall’esame del dna. Stamani il collegio dei giudici, presieduto da Daniela Migliorati, ha risentito, in modalità protetta, il ragazzino perché datasse con precisione l’inizio della relazione con la donna. Il giovane, oggi sedicenne, ha riconfermato ai giudici, nascosto dietro un paravento, che il primo rapporto sessuale è avvenuto quando lui aveva 13 anni, nel giugno del 2017. Stessa versione che aveva già fornito durante l’incidente probatorio. La decisione di risentirlo su questo punto è stata necessaria dopo che l’imputata, durante la sua testimonianza in aula, ha invece datato l’inizio dei rapporti nel novembre del 2017, quando lo studente aveva  compiuto 14 anni. Oggi il ragazzo l’ha contraddetta circostanziando le sue dichiarazioni in modo chiaro e preciso.  A processo c’è anche il marito della donna accusato di alterazione di stato civile per aver riconosciuto, secondo l’accusa, il bambino pur sapendo che non era suo.  L’udienza è stata aggiornata alla prossima settimana con l’ascolto del perito del tribunale. La discussione è prevista per marzo. L’imputata è agli arresti domiciliari dalla fine del marzo scorso.