"Serve un treno navetta fra Prato e Vernio"

La proposta di Bosi in vista dei lavori sulla Direttissima. Intanto va avanti il dibattito sulla variante alla 325: sì di industriali e artigiani

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Bene così, ma non fermiamoci. L’appello di artigiani e industriali per l’alternativa alla "maledetta" 325 ha trovato finalmente riscontro con la presentazione - avvenuta mercoledì sera nel municipio di Vaiano, a porte chiuse - dello studio realizzato dalla Barili & Mazzoni e da Edilprogetti e commissionato dall’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio. Intanto il sindaco Bosi pensa al presente e lancia l’idea di un treno navetta Prato-Vernio in vista dei lavori sulla direttissima.

"Non voglio e non posso pronunciarmi sulla proposta che ci è stata presentata – spiega Moreno Vignolini di Confartigianato – . Quello che abbiamo visto è soltanto una possibilità, cioè abbiamo capito che una strada tecnicamente adeguata come pendenze e larghezza e a basso impatto ambientale è fattibile. Il punto è che finalmente si muove qualcosa, anche se c’è voluto del tempo: c’è una risposta concreta alle nostre richieste. Ma non è finita: ora sta alla politica crederci e portare la richiesta ai tavoli opportuni. E per questo serve visione e prospettiva". Della stessa idea anche Giacomo Buonomini, coordinatore area territoriale Val Bisenzio della Cna Toscana Centro: "Vorrei riassumere tutto in tre punti – afferma Buonomini –. Intanto, molto bene per la Cna l’assegnazione e la realizzazione dello studio in tempi brevi. Poi, per le valutazioni tecniche ci sarà da aspettare una progettazione ben definita. Infine, è importante che gli enti adesso si muovano nella direzione giusta per andare verso la fase di progettazione e di reperimento delle risorse. La Val di Bisenzio rischia di rimanere strozzata". Infine Sauro Guerri per Confindustria (Progetto Lana): "Lo stato della 325 è tale da costituire un rischio in tutti i sensi, per le persone, per le cose, per l’economia. Il fatturato del distretto non sarebbe ripetibile senza il decisivo contributo della vallata, anzi si spezzerebbe in modo drammatico la funzione complessa e articolata che contraddistingue il più importante centro tessile d’Europa. Giorni fa quattro sassi sulla strada hanno creato il caos su tutto il percorso! Certi segnali non possiamo ignorarli. Interventi risolutivi sono necessari, senza dubbio. Il progetto presentato ha il grande merito di avviare concretamente la discussione, con una proposta che, per quanto necessariamente ancora solo abbozzata, ha una sua plausibilità".

Sulla necessità di trovare sbocchi, anche a livello di trasporto pubblico locale, qualcosa si sta muovendo proprio in questi giorni. Oltre alla 325, quotidianamente ingolfata, fra frane, lavori e incidenti, crea preoccupazione la situazione ferroviaria, con i lavori di adeguamento della linea agli standard commerciali europei. Il 2023 sarà infatti l’anno di ripresa dei lavori, con grosse difficoltà per chi si deve spostare verso Bologna per lavoro o studio, visto che la tratta interessata della Direttissima è quella emiliana. "Siamo molto preoccupati – spiega Primo Bosi, che rappresenta la Val di Bisenzio al tavolo di concertazione – Abiamo deciso di andare in Regione a proporre un’idea, cioè un treno navetta Prato-Vernio che possa garantire il servizio anche in caso di riduzione dei treni provenienti da Bologna".