Sentire "I Ciechi" L’arte invisibile firmata Civica

Torna il radiodramma su Radio Toscana Classica. Dall’opera di Maeterlink con gli attori del Metastasio

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"I ciechi. La maggior parte è in attitudine di attesa". Nei programmi di Rtc si intende per "arte invisibile" quella che va in onda in radio in collaborazione con il gruppo di lavoro artistico del Metastasio, un progetto originale che ormai da qualche settimana ci propone produzioni di drammi creati apposta per "non essere visti". E il radiodramma che verrà trasmesso oggi alle 18,40 è da non perdere proprio perché può essere assunto come simbolo perfetto di questa arte invisibile: "I Ciechi" del poeta e scrittore belga Maeterlink, alfiere del "simbolismo" nell’arte, quello di "Pellèas e Melisande" e de "L’uccellino azzuro". "I Ciechi" del 1891 è un’opera che rappresenta per l’appunto l’ascolto, come a metterlo in scena (invisibile). Gli ascoltatori alla radio sono come i ciechi in scena, protagonisti che non vedono, che si orientano ascoltando fruscii di foglie e passi di ignoti. La loro guida, un vecchissimo prete dai "capelli d’un bianco venerabile", è morto senza che qualcuno se ne accorgesse: voleva portare fuori dal castello-ospizio il gruppo dei non vedenti forse a vedere il sole, il mare. Ai ciechi ora senza più guida, manca l’orientamento, la guida che porti fuori da un bosco buio "malgrado il chiaro di luna". Si "sente" la neve che comincia a cadere. Una situazione dove domina l’elemento centrale che interessa la poetica di Maeterlink: l’inquietudine dovuta a una situazione di attesa di incertezza in merito allo sviluppo del dramma. Non si saprà come va a finire. E in questo senso è proprio il mezzo- radio che assurge a simbolo dell’invisibilità, lo stato di cecità: la radio, quando Maeterlink scrisse "I Ciechi" ancora non c’era, per cui questo dramma e questa occasione d’ascolto che ci offre Rtc con il Metastasio si accresce di suggestione. Merito di Massimiliano Civica per la regia che conta sulle voci dei "ciechi" di Savino Paparella, Paola Tintinelli, Roberto Abbiati, Monica DeMuru, Luca Zacchini, Francesco Pennacchia, Oscar De Summa, Francesco Rotelli, Arianna Pozzoli, Ilaria Marchianò.

Goffredo Gori