Scalise fa un viaggio nella memoria

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Raffaele Scalise, che insegna pianoforte al Liceo Musicale Cicognini Rodari, ci riprova con la letteratura scrivendo un libro in forma di diario, ma non in sequenza di quotidianità: piuttosto un viaggio nella memoria che riporta a galla condizioni di vita di un paesino del sud Italia lontano nel tempo. Sono storie che non hanno necessariamente una stretta relazione. E la musica ? "C’è un modo musicale di mettersi in relazione con il mondo", dice Scalise (nella foto) che racconta di portare i giovani musicisti suoi allievi ad "ascoltare" il movimento e il "suono" del mare, perché tutto nasce da lì. C’è dell’esoterico in questa letteratura, dell’incomprensibile un po’ ambiziosamente concentrato nella scelta del titolo del libro: "YHWH", ovvero l’impronunciabile nome di dio nel biblico richiamo concentrato in quattro lettere. C’è qualcosa che ha a che fare con il mistero dell’impalpabilità della musica che accompagna la presentazione del libro, oggi alle 17 nell’Aula Magna del Liceo Cicognini Rodari insieme a interventi di Paola Riggio, Riccardo Farinelli, Lorenzo Scarpelli. Il pianoforte di Stefano Scalise, giovane figlio di Raffaele che torna per l’occasione da Lugano dove studia, eseguirà alcuni brani citati nel libro.

Goffredo Gori