Sarà un’estate a turisti zero

Paura, restrizioni, smart working "Eppure si respira clima positivo"

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La passeggiata nel Corso è poco affollata, i bar aperti contano i clienti e anche Lippi è restato solo dentro al Duomo. La ripresa delle attività in centro storico non coincide esattamente con la ripresa economica. Il periodo di crisi, innescato dal lockdown, continua tra locali per il pranzo svuotati dallo smart working e la poca clientela che per ora entra nei negozi di abbigliamento e calzature. La maggioranza sembra aspettare i saldi di agosto. E pochissimi sono i turisti previsti, sia in estate che in vista del Settembre pratese. Secondo l’assessore alle attività produttive Benedetta Squittieri, che sta organizzando il rientro dei dipendenti comunali dallo smart working, il calo "è fisiologico e dipende dai minori consumi, come succede in tutta Italia. Ho visto anche entusiasmo nei giovani che lavorano in centro, c’è voglia di tornare a fare, molti mi hanno inviato email che mi danno soddisfazione per il percorso di valorizzazione intrapreso per il centro storico. Abbiamo fatto e facciamo tutto quanto è nelle nostre possibilità per rilanciare l’economia e credo sia ancora presto per dire se questo rilancio che passa anche dalla pedonalizzazione delle strade, e che ha riscosso apprezzamento, abbia funzionato o meno. Dipende da noi fino a un certo punto", aggiunge. "Certo, capisco gli operatori del commercio che si trovano ad affrontare un momento di crisi dopo una situazione eccezionale come quella della chiusura". Per la riattivazione completa delle attività c’è comunque da attendere.

Invece sul fronte dello smart working dei dipendenti dell’amministrazione comunale, l’assessore Squittieri spiega: "Torneremo alla normalità gradualmente, ma c’è già il 50% degli impiegati che ha ripreso il proprio posto almeno alcuni giorni la settimana. Siamo oltre la metà ed è un buon risultato, sono tanti coloro che mi hanno detto che non vedevano l’ora di ritornare. Credo che il lavoro quotidiano faccia parte delle nostre vite e che se la pandemia ci ha insegnato che la modalità in video è valida da usare magari in futuro, l’importante è adesso tornare al ritmo normale degli uffici". Proprio l’assenza dal centro dei lavoratori in smart-working sta preoccupando i gestori dei locali che fanno punto pranzo.

"E’ anche vero che siamo già a luglio e che per molti questo è periodo di ferie, in cui si registra sempre un calo fisiologico di clienti. Come amministrazione - sottolinea l’assessore - dobbiamo seguire le indicazioni che arriveranno dal governo nazionale. Penso all’appello che ha fatto il sindaco Sala a Milano: ha chiesto di rientrare tutti al lavoro subito. Comprendo questo bisogno di quotidianità. Piano piano ci torneremo".

C’è una cosa che quest’anno comunque non tornerà: i turisti, si parla di 40.000 persone in meno. "E’ vero – conclude Squittieri – il turismo mancherà e il punto vero di calo sarà durante il Settembre pratese, i concerti attiravano tantissime persone che restavano a dormire a Prato. Eppure in centro respiro un buon clima, la gente si confronta, anche i residenti cercano soluzioni per convivere con i locali. Speriamo che nasca un’estate diversa e, perché no, produttiva".

Elena Duranti