Ritorno a scuola, "bello rivedere i ragazzi sui loro banchi"

La visita agli studenti del polo di via Galcianese dell'assessore regionale all'Istruzione Alessandra Nardini

L'assessore Nardini e il presidente della provincia, Puggelli (foto Attalmi)

L'assessore Nardini e il presidente della provincia, Puggelli (foto Attalmi)

Prato, 11 gennaio 2021 - "Bello rivedere finalmente ragazzi e ragazzi di nuovo ai loro banchi”, unanime la soddisfazione espressa questa mattina dal presidente della Provincia di Prato, Francesco Puggelli e dall’assessore regionale all’Istruzione Alessandra Nardini che ha portato i propri saluti agli studenti pratesi che hanno ripreso posto nelle classi delle loro aule. La visita è stata inoltre occasione per mostrare al prefetto Adriana Cogode, insediatasi a Prato pochi giorni fa, un polo scolastico d’eccellenza come quello di via Galcianese. 

Nel corso della mattina l’assessore Nardini - che in precedenza aveva salutato gli studenti al liceo XXV Aprile di Pontedera, dove lei stessa si è diplomata - ha visitato il liceo Cicognini-Rodari e l’istituto professionale Guglielmo Marconi, ha salutato i volontari impegnati nel tutoraggio alle fermate del bus ed è stata poi accompagnata al punto drive through nel parcheggio dell’Istituto Marconi, gestito dalla Misericordia di Prato e fortemente voluto dal presidente Puggelli perché potesse essere il primo tassello di un progetto di medicina scolastica preventiva: “Ripartire l’anno con le scuole in presenza è di ottimo auspicio - ha dichiarato il presidente della Provincia Francesco Puggelli - non dimentichiamoci che la Toscana è una delle poche regioni dove i ragazzi sono tornati in classe e questo è un traguardo frutto di un grande gioco di squadra che ci ha visti tutti coinvolti, Regione, enti locali, associazioni e cittadini, con un solo obiettivo: riprendere le lezioni dal vivo”.

Anche l’assessore Alessandra Nardini ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra enti e istituzioni, una collaborazione che si è basta sulla volontà condivisa di fare scelte “coraggiose ma non folli”, scelte ovvero che tenessero insieme le indicazioni governative da un lato, e la curva epidemiologica regionale dall’altro: “Abbiamo lavorato senza sosta - ha detto - abbiamo fatto squadra, per arrivare a questo risultato -ed è un giorno importante per tantissime ragazze e tantissimi ragazzi, che hanno affrontato sacrifici pesantissimi. Attenendoci sempre alle indicazioni nazionali, abbiamo avuto come obiettivo fisso quello di riportare in presenza il massimo le studentesse e gli studenti toscani. Il risultato di oggi è molto importante, per loro e per tutto il mondo della scuola, e continueremo a monitorare scrupolosamente la situazione, aggiornando ogni decisione sulla base dei dati e degli orientamenti del Governo. Ci tengo a ringraziare tutta l’amministrazione di Prato, la Provincia, il Comune, la Prefettura, le aziende di trasporto e tutti coloro che hanno contribuito a riportare i ragazzi oggi in classe. Un grazie sentito ai dirigenti scolastici e ai volontari, risorsa fondamentale per tutta la Toscana”

“La scelta di salutare la ripartenza dal polo di via Galcianese - ha poi aggiunto Puggelli- non è stata casuale: in questi pochi metri si concentrano quelli che a mio avviso sono i tre elementi chiave per poter restituire ai nostri studenti una scuola in presenza e con essa la normalità di cui necessitano. Questo polo è al centro di un importante progetto di edilizia scolastica, in parte già realizzato in parte in fase di realizzazione, qui i volontari dell’associazione nazionale carabinieri in congedo monitorano le fermate dei bus per aiutare i ragazzi ad evitare assembramenti e sempre qui si trova uno dei primi punti drive through della Toscana a disposizione degli studenti”. Investimenti nell’edilizia scolastica, riorganizzazione del trasporto pubblico prestando particolare attenzione anche all’attività di sensibilizzazione dei giovani verso comportamenti corretti, accesso privilegiato della popolazione studentesca allo screening sierologico: sono i tre capisaldi su cui Provincia e Regione hanno scommesso per fare di Prato, e della Toscana, un modello per la ripartenza. 

In conclusione della visita il presidente Puggelli ha illustrato a Nardini e al Prefetto i piani di sviluppo che interesseranno il polo scolastico di San Paolo che si candida a diventare una vera e propria cittadella studentesca. Sono attualmente in corso i lavori per realizzare un plesso sportivo costituito da due palestre per diverse discipline sportive (una di proprietà comunale e l’altra provinciale, a servizio della scuola e della città), interventi di riqualificazione urbana volti anche a valorizzare gli spazi esterni del polo e dell’intero quartiere di San Paolo anche grazie a percorsi casa-scuola-lavoro di mobilità dolce, ed è stato già finanziato da Provincia e Comune l’ampliamento del Marconcino per dotarlo di nuove aule e laboratori all’avanguardia. 

“L’offerta formativa delle scuole superiori pratesi - conclude Puggelli - ha dato prova negli ultimi anni di essere particolarmente attrattiva: sono sempre di più gli studenti che scelgono Prato anche da fuori provincia e questo è per noi motivo di orgoglio ma ci chiama anche ad una grande responsabilità, per questo come Provincia di Prato stiamo investendo molto sull’edilizia scolastica, non solo per far fronte all’emergenza sanitaria in corso (a settembre abbiamo destinato oltre 3 milioni di euro per gli adeguamenti alle normative anti Covid) ma perché tutto sia pronto quando usciremo da questa pandemia e torneremo alla normalità, che ci auguriamo sia presto soprattutto per garantire un futuro stabile ad una generazione di studenti che oggi stanno pagando a caro prezzo gli effetti della crisi”.

Soddisfatta della visita anche il prefetto Adriana Cogode: “Ho avuto l'occasione di conoscere uno spaccato del mondo scolastico di questa città e della efficiente organizzazione per la ripresa delle attività didattiche nel rispetto delle norme anti- Covid  grazie al piano trasporti provinciale. La sinergica collaborazione tra istituzioni territoriali e statali insieme al volontariato, tassello fondamentale per un sistema integrato in favore della scuola - conclude il prefetto - è esempio di forte impegno civico e prova tangibile di grande forza di volontà per restituire ai nostri giovani e alle famiglie entusiasmo e speranza verso il ritorno alla normalità”.