Risale il turismo: c’è un + 40% di presenze Ma a incidere sono ancora i viaggi d’affari

Boom di arrivi (anche stranieri) rispetto a giugno 2021 secondo i dati Confcommercio. Oltre due notti il tempo medio di pernottamento

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Tornano i turisti e riparte la spinta del settore. Notizie positive che arrivano da hotel, agriturismi e b&b: a giugno di quest’annosi sono registrate presenze in crescita del 40% rispetto al 2021. A rivelarlo è un’indagine di Confcommercio Pistoia e Prato e Federalberghi Prato, cheevidenzia come ad incidere nel 50% dei casi sia stato il turismo d’affari che ruota intorno al tessile e alla moda. Il questionario ha preso in esame un campione significativo di aziende associate, facenti parte del settore ricettivo. L’aumento dei numeri è certificato dall’80% del campione intervistato, mentre il restante 20% dichiara di non avere osservato variazioni nel trend generale. Si tratta di percentuali favorevoli al comparto turistico dopo due anni di pandemia che avevano azzerato le prenotazioni e gli arrivi.

Il movimento turistico si è riacceso in tutta la Toscana e non soltanto nelle città d’arte. Anche Prato ne beneficia, tanto che il tempo medio di pernottamento - altro dato che emerge dal report stilato dall’associazione - si attesta in oltre due notti. Per quanto riguarda il target dei clienti che hanno frequentato le strutture della provincia pratese nel mese di giugno, l’indagine evidenzia una leggera prevalenza degli italiani (lo afferma il 60% delle strutture), provenienti in larga maggioranza dal nord del Paese. Il restante 40% è costituito da stranieri, che arrivano principalmente dal nord Europa. Ma chi sono questi viaggiatori? Il report si divide esattamente a metà: il 50% parla di turisti singoli, mentre la restante parte racconta di avere ospitato piccoli gruppi. Una panoramica che non può prescindere da un parametro importante: circa il 50% delle strutture intervistate dichiara di avere dato alloggio esclusivamente a turisti d’affari. La stessa porzione del campione afferma, di conseguenza, che le prenotazioni per i mesi di luglio e agosto sono in linea con il 2021: un periodo che viene descritto privo di sussulti, a causa della riduzione degli spostamenti per motivi di lavoro. La restante parte del campione dichiara un leggero aumento (per il 30% delle strutture) o una leggera diminuzione (per il 20%). "Il mese di giugno 2022 – osserva Rodolfo Tomada, presidente Federalberghi Prato – è stato certamente migliore rispetto all’anno precedente. Il segmento commerciale ha permesso di raggiungere risultati incoraggianti. I dati confermano la crescita dei turisti di nazionalità italiana, che arrivano a superare le presenze straniere. Manca ancora, ad oggi, l’apporto dei gruppi provenienti dall’estremo Oriente. Per il mese di agosto – conclude – è sempre difficile fare previsioni, perché si registrano spesso richieste last minute".

Si spera, dunque, che questi dati positivi preludano a un’estate splendente sul settore e che la seconda parte dell’anno consenta di lenire almeno in parte le ferite inferte alle imprese dai due anni trascorsi tra tamponi e restrizioni. "I dati emersi – dichiara Tiziano Tempestini, direttore di Confcommercio Pistoia e Prato – mostrano un trend confortante, che viaggia verso un ritorno ai ritmi pre-Covid. Un quadro da leggere con ottimismo e che, in questa seconda parte di stagione, può essere ulteriormente corroborato dalla spinta proveniente dal turismo leisure, cioè legato al tempo libero e capace di ovviare almeno parzialmente al fisiologico calo delle prenotazioni per gli spostamenti legati al business".

Elena Duranti