Prato, 20 ottobre 2020 - "Maccarone  m’hai provocato e io ti distruggo adesso". Una delle frasi più celebri della filmografia italiana passa dalla tavola. Come a dire: toglieteci tutto, ma non il nostro buon cibo. Pizza e maccheroni sono stati per decenni l’icona degli italiani, ma ora che la crisi globale galoppa e l’inflazione non dà tregua, cambia anche il rapporto con il cibo. Di fronte ai tanti rincari le famiglie cercano sempre più di risparmiare. Tanto che da settembre emergono i primi segnali di impoverimento del carrello della spesa, con l’abbandono dei prodotti premium a favore di quelli di primo prezzo. La spesa diventa più povera con prodotti nel carrello scelti con attenzione ai prezzi. Le famiglie trovano un nuovo approccio al food per far quadrare i conti a fine mese, d’altro canto con il portafogli sempre più leggero la scelta è d’obbligo: a settembre il costo del carrello della spesa ha toccato un +12,2%. L’incremento è dell’11,5% rispetto allo scorso anno quando l’aumento sull’anno ancora precedente era allo 0,7%. "Scelgo la convenienza, ci si deve adattare e invece di andare dietro alla gola seguo le offerte". Maria ha 78 anni e con una pensione minima far quadrare i conti non è facile. Ma i sacrifici sono per tutti: anche le famiglie più numerose con genitori che hanno entrambi un’occupazione e stipendi medi non possono più permettersi di scialare. "Mi oriento sui prodotti a marchio del distributore, si tratta comunque di generi di qualità", dice la madre di famiglia con figlio al seguito. Per Coldiretti il 18% di cittadini ha ridotto la qualità degli acquisti orientandosi verso prodotti low cost per arrivare a fine mese, solo il 31% non ha modificato abitudini di spesa. Si va quindi a caccia dei prezzi più bassi e i volantini delle offerte vanno a ruba. Ad esempio, questa settimana, da Coop le mele Gala sono in offerta per i soci a 0,98 euro al chilo, mentre Conad propone le Golden Delicius di Melinda a 1,15. Il petto di pollo di origine italiana da Coop è a 9,94 euro al chilo, mentre Conad offre il macinato di pollo e tacchino a 9,97 euro al chilo. Più o meno il borsino dei prodotti è simile nei superstore della città: Esselunga, ad esempio ha la linea conveniente Smart. Rispetto al gennaio-settembre 2021, a fronte di prezzi aumentati del 5,8% e di un’inflazione salita del 5,7%, le vendite sono rimaste stabili (+0,1%) mostrando la capacità dei cittadini di incassare il carovita. Ma dopo il rientro dalle ferie, la situazione è cambiata e le famiglie hanno tirato la cinghia: "Rispetto allo scorso anno adesso le persone fanno la spesa più di frequente acquistando meno prodotti", spiega Tommaso Signorini di Conad. "Sono cambiate anche le abitudini: il pesce fresco ha subito una frenata così come la vendita di carne rossa in favore di carni bianche. Vendiamo più pane perché siamo riusciti a tenere il prezzo bloccato". Scatta la corsa alla promozione bassi e fissi: "È aumentata di circa il 20% la vendita di prodotti a marchio Conad coi quali garantiamo un’alta qualità", aggiunge Signorini. "Inoltre per aiutare le famiglie abbiamo scelto di non riversare sui prodotti gli aumenti dei fornitori, ma di accollarci una parte dei rincari". Vince la politica sostenibile anche da Coop: "Il momento che stiamo vivendo segna indici di inflazione mai visti negli ultimi quarant’anni", spiega Francesca Gatteschi, direttrice Marketing di Unicoop Firenze. "Per aiutare  le famiglie abbiamo inaugurato l’operazione dei buoni da 5 euro distribuiti al momento della spesa su un minimo di 30, da utilizzare la settimana successiva. Inoltre dal 20 ottobre partirà la campagna 'Tutti i giorni una mano concreta per la tua spesa' con cui la cooperativa propone un paniere di 600 prodotti nei punti vendita più grandi e 300 nei più piccoli, ad un prezzo molto conveniente e uguale in tutti i punti vendita, con i quali i consumatori avranno la possibilità di comporre il proprio carrello".

Cronaca

Prato, 20 ottobre 2020 -&nbsp;"Maccarone m’hai provocato e io ti distruggo adesso". Una delle frasi più celebri della filmografia italiana passa dalla tavola. Come a dire: toglieteci tutto, ma non il nostro buon cibo. Pizza e maccheroni sono stati per decenni l’icona degli italiani, ma ora che la crisi globale galoppa e l’inflazione non dà tregua, cambia anche il rapporto con il cibo. Di fronte ai tanti rincari le famiglie cercano sempre più di risparmiare. Tanto che da settembre emergono i primi segnali di impoverimento del carrello della spesa, con l’abbandono dei prodotti premium a favore di quelli di primo prezzo. 
La spesa diventa più povera con prodotti nel carrello scelti con attenzione ai prezzi. Le famiglie trovano un nuovo approccio al food per far quadrare i conti a fine mese, d’altro canto con il portafogli sempre più leggero la scelta è d’obbligo: a settembre il costo del carrello della spesa ha toccato un +12,2%. L’incremento è dell’11,5% rispetto allo scorso anno quando l’aumento sull’anno ancora precedente era allo 0,7%. 
"Scelgo la convenienza, ci si deve adattare e invece di andare dietro alla gola seguo le offerte". Maria ha 78 anni e con una pensione minima far quadrare i conti non è facile. Ma i sacrifici sono per tutti: anche le famiglie più numerose con genitori che hanno entrambi un’occupazione e stipendi medi non possono più permettersi di scialare. 
"Mi oriento sui prodotti a marchio del distributore, si tratta comunque di generi di qualità", dice la madre di famiglia con figlio al seguito. Per Coldiretti il 18% di cittadini ha ridotto la qualità degli acquisti orientandosi verso prodotti low cost per arrivare a fine mese, solo il 31% non ha modificato abitudini di spesa. Si va quindi a caccia dei prezzi più bassi e i volantini delle offerte vanno a ruba. Ad esempio, questa settimana, da Coop le mele Gala sono in offerta per i soci a 0,98 euro al chilo, mentre Conad propone le Golden Delicius di Melinda a 1,15. Il petto di pollo di origine italiana da Coop è a 9,94 euro al chilo, mentre Conad offre il macinato di pollo e tacchino a 9,97 euro al chilo. Più o meno il borsino dei prodotti è simile nei superstore della città: Esselunga, ad esempio ha la linea conveniente Smart. 
Rispetto al gennaio-settembre 2021, a fronte di prezzi aumentati del 5,8% e di un’inflazione salita del 5,7%, le vendite sono rimaste stabili (+0,1%) mostrando la capacità dei cittadini di incassare il carovita. Ma dopo il rientro dalle ferie, la situazione è cambiata e le famiglie hanno tirato la cinghia: "Rispetto allo scorso anno adesso le persone fanno la spesa più di frequente acquistando meno prodotti", spiega Tommaso Signorini di Conad. "Sono cambiate anche le abitudini: il pesce fresco ha subito una frenata così come la vendita di carne rossa in favore di carni bianche. Vendiamo più pane perché siamo riusciti a tenere il prezzo bloccato". Scatta la corsa alla promozione bassi e fissi: "È aumentata di circa il 20% la vendita di prodotti a marchio Conad coi quali garantiamo un’alta qualità", aggiunge Signorini. "Inoltre per aiutare le famiglie abbiamo scelto di non riversare sui prodotti gli aumenti dei fornitori, ma di accollarci una parte dei rincari". Vince la politica sostenibile anche da Coop: "Il momento che stiamo vivendo segna indici di inflazione mai visti negli ultimi quarant’anni", spiega Francesca Gatteschi, direttrice Marketing di Unicoop Firenze. "Per aiutare le famiglie abbiamo inaugurato l’operazione dei buoni da 5 euro distribuiti al momento della spesa su un minimo di 30, da utilizzare la settimana successiva. Inoltre dal 20 ottobre partirà la campagna 'Tutti i giorni una mano concreta per la tua spesa'&nbsp;con cui la cooperativa propone un paniere di 600 prodotti nei punti vendita più grandi e 300 nei più piccoli, ad un prezzo molto conveniente e uguale in tutti i punti vendita, con i quali i consumatori avranno la possibilità di comporre il proprio carrello".

Il carrello della spesa è più povero. Meno pesce e solo pane low cost

Gli scarti tessili in via del Molinuzzo

Maxi discarica in via del Molinuzzo: parte la rimozione dei rifiuti

I finalisti Baldassare e Plicanti

Baldassare batte Plicanti nel singolare Tpra disputato al Tc Spezia

Un'operatrice di telemarketing 

Telemarketing, flop del registro delle opposizioni. Ecco i motivi

Potrebbe interessarti anche

Una visita a Luni

Conoscere l'amore ai tempi degli antichi romani aspettando San Valentino

L'intervento dei carabinieri (Foto di repertorio)

Furti nel supermercato: tre in arresto, uno era addetto alla vigilanza

Immagine di repertorio

Cultura: alla chiesa della Spina la mostra “Lìtomachìe”

Il carrello della spesa è più povero. Meno pesce e solo pane low cost - Cronaca - lanazione.it

Prato, tutte le ultime notizie, foto, video, eventi ed aggiornamenti di oggi in tempo reale.

Il carrello della spesa è più povero. Meno pesce e solo pane low cost

Sale l’inflazione: vendite record dei prodotti a marchio Conad (+20%). Le strategie di Esselunga e Coop

Accesso per un giorno

Iscriviti alla newsletter.

Il modo più facile per rimanere sempre aggiornati

Dalla stessa sezione