Ricette digitali, ancora caos "Niente sms agli assistiti"

I problemi segnalati da medici e pazienti da lunedì si sono protratti anche ieri "La piattaforma non è del tutto funzionante. Le prescrizioni si fanno a mano"

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La coda dei disagi per medici di famiglia, ospedalieri ed assistiti non si è ancora del tutto esaurita. Dopo i problemi segnalati lunedì per il blocco della la piattaforma per la prescrizione delle ricette dematerializzate, anche ieri il messaggio inquietante visibile sul pc dei professionisti era sempre il solito. "Servizio invio Nre (cioè numero ricetta elettronica) per Sms non disponibile. A causa di un disservizio della piattaforma regionale di invio Nre per Sms, si invitano i medici a non utilizzare il canale Sms". Un problema fare a meno di tale servizio, che è nato nel pieno della pandemia da Covid grazie ai servizi informatici della direzione sanitaria della Regione Toscana. Purtroppo, un meccanismo grazie al quale si risparmia di carta e di tempo, ma che quando si inceppa, come sta succedendo dal fine settimana scorso, si trasforma in una grana per tutti, pazienti e professionisti sanitari. Come poi ha fatto sapere la Regione il blocco si sarebbe protratto dalle 8,39 alle 9,09 della mattina di lunedì e poi si sarebbe ripresentato anche nel pomeriggio dalle 13 alle 14,15. Per i medici il disservizio risale a venerdì scorso.

"Nella giornata di oggi (ieri, ndr) - racconta un medico di famiglia dell’area pratese - riusciamo ad inviare ricette dematerializzate sia per prescrizioni farmaceutiche che per visite specialistiche e di diagnostica ambulatoriale, soltanto attraverso la posta elettronica. La messaggistica con Sms sui telefoni cellulari è fuori uso. Le maggiori difficoltà si riscontrano soprattutto per coloro che sebbene siano in possesso di un telefonino, non hanno attivo alcun servizio mail oppure non possiedono una stampante per stampare le ricette bianche inviate via mail. E’ un guaio: così lavoriamo male e non offriamo il servizio dovuto ai nostri assistiti, che devono tornare in ambulatorio oppure telefonare al proprio curante per trovare una soluzione".

Il vantaggio delle ricette dematerializzate svanito, almeno in questi giorni, per via di un blocco informatico. Se venerdì della scorsa settimana i dottori di base inserivano i dati ed il sistema non funzionava, ad inizio settimana, lunedì scorso, i medici hanno avuto rassicurazioni che il sistema era stato riavviato. I tentativi sono andati a vuoto, in quanto le ricette rinviate o quelle ex novo non arrivavano a destinazione ai pazienti.

"Ci siamo resi conto che la questione non era stata risolta quando oltre alle consuete telefonate del lunedì abbiamo ricevuto chiamate di assistiti particolarmente su di giri perché non avevano ricevuto le ricette dematerializzate - racconta ancora un dottore di base - Così siamo dovuti tornare al vecchio sistema e a compilare a mano certificati e prescrizioni". Ma la storia è continuata anche ieri: penna e ricetta sulla carta hanno salvato ancora i pazienti e messo a dura prova i nervi della categoria medica, già oberata dai troppi carichi burocratici.

Sara Bessi