Reati, Prato quarta per denunce "Dati che devono far riflettere"

Vescovi (Lega): "Numeri allarmanti, i cittadini sono disorientati". Ovattoni: "Sicurezza, una priorità"

"Prato nelle posizioni di vertice per furti, rapine e droga fra le 106 province italiane: dati molto preoccupanti che dovrebbero far riflettere con attenzione". A commentare la classifica del Sole24Ore è il commissario provinciale della Lega, il senatore Manuel Vescovi.

"C’è stato un peggioramento della situazione – dice Vescovi – visto che, l’anno scorso, Prato si era piazzata al settimo posto, collocazione per nulla lusinghiera, ma un po’ meno penalizzante rispetto alla quarta attuale".

"Tra l’altro – precisa – la stessa città non eccelle in altri settori delinquenziali e quindi siamo in attesa di conoscere il pensiero di chi amministra la città". "Mi immagino – conclude – il disorientamento dei cittadini di fronte a degli indicatori che testimoniano come sia piuttosto difficile vivere serenamente a Prato".

Gli fa eco la consigliera comunale Patrizia Ovattoni. "Prato con il quarto posto su scala nazionale, in merito alle denunce per reati, si conferma una città insicura dove la criminalità regna sovrana – spiega – Furti, rapine, spaccio, danneggiamenti, percosse e chi più ne ha più ne metta. Questa è la fotografia di Prato oramai diventata una pentola a pressione e totalmente abbandonata a se stessa".

Sul tema sicurezza e legalità, purtroppo, "la giunta Biffoni è disattenta – prosegue Ovattoni – Le priorità dell’amministrazione sono tagliare alberi, stringere strade e sostituire le lampadine di qualche lampione. Una chiara dimostrazione di come il problema sicurezza interessi ben poco".

"Occorrono provvedimenti urgenti – conclude la consigliera –. Per fare fronte a questa situazione si deve impiegare di più la polizia municipale in un’attività di contrasto alla microcriminalità. Per questo proporrò un ordine del giorno".